Asilo, rette ridotte per il secondo figlio e per i redditi bassi

Pieve. molte le novità introdotte dall’amministrazione Previste anche facilitazioni per le giovani coppie
- Piccoli ospiti di un asilo nido
- Piccoli ospiti di un asilo nido

PIEVE DI CADORE. Rette di frequenza ridotte, dimezzate nel caso di un secondo figlio, condizioni agevolate per chi ha un reddito Isee inferiore a 11.000 euro annui, facilitazioni per le giovani coppie ed altro ancora. Sono molte le facilitazioni che l’amministrazione comunale di Pieve ha attivato in favore dei bambini delle famiglie a basso reddito residenti nel suo comune, che frequentano la scuola dell’infanzia di Pieve di Cadore.

Poichè succede spesso che alcune facilitazioni non siano conosciute dai genitori, il sindaco Maria Antonia Ciotti ha pensato di inviare a tutti una lettera contenente le informazioni necessarie per valutare se sono nella condizione di averne diritto. La comunicazione, che è stata pubblicata anche sulla pagina web: www.comune.pievedicadore.bl.it/web/pievecadore, è servita anche per un altro scopo: fornire tutte le indicazioni sul comportamento che le famiglie devono seguire per usufruire del sevizio.

Intanto la retta di frequenza: è stata fissata in 80 euro al mese, che però è ridotta a 70, se il bambino è residente a Pieve; una somma che è ulteriormente ridotta del 50%, a partire dal secondo figlio. Per le giovani coppie, con almeno uno dei coniugi di età inferiore ai 35 anni, che hanno trasferito o trasferiranno la propria residenza nel Comune di Pieve, è prevista la frequenza gratuita alla scuola dell’infanzia, per un periodo massimo di tre anni. Il sindaco specifica che la norma è valida anche nel caso del trasferimento della residenza anche di uno solo dei componenti la coppia. La lettera del sindaco conferma anche che l’agevolazione per i nuclei familiari residenti, con un reddito inferiore -certificato dall’ Isee inferiore agli 11 mila euro - usufruiranno di una riduzione delle rette fino alla somma minima di 20 euro al mese. La domanda per ottenere l’agevolazione va presentata entro il 20 ottobre prossimo.

Il primo cittadino, invita i genitori a precisare le preferenze alimentari. Mentre per i pasti normali consumati nella mensa, vale il menù concordato con il servizio igiene degli alimenti e della nutrizione della Usl 1, per i bambini che hanno problemi di allergie e di intolleranze, i familiari potranno chiedere il suo adeguamento, presentando la dovuta certificazione medica. La lettera fornisce anche le istruzioni per chi volesse festeggiare un compleanno in classe: niente dolci fatti in casa con creme, uova crude, ma esclusivamente torte secche e crostate alla marmellata, niente bibite gasate. (v.d.)

Argomenti:asilorette

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi