Assalto alle graduatorie, sfuma il posto ai bellunesi

All’apertura di quelle ad esaurimento, i docenti della provincia “scalano” dietro ai colleghi provenienti da altre parti d’Italia. Zucco: «Addio assunzione»
20090903 - PISTOIA - EDU - SCUOLA: PER I PRECARI ARRIVA IL CONTRATTO DI DISPONIBILITA' - Alunni in aula in una scuola elementare di Pistoia, in una foto d'archivio. LUCA CASTELLANI/ANSA / DBA
20090903 - PISTOIA - EDU - SCUOLA: PER I PRECARI ARRIVA IL CONTRATTO DI DISPONIBILITA' - Alunni in aula in una scuola elementare di Pistoia, in una foto d'archivio. LUCA CASTELLANI/ANSA / DBA

BELLUNO. Assalto alle graduatorie ad esaurimento da parte di docenti provenienti da altre regioni italiane e in possesso di un punteggio maggiore, tanto che in molte classi di concorso gli insegnanti bellunesi si sono visti sottrarre da sotto il naso la possibilità tanto agognata di vedersi assegnato, quest’anno, il posto di ruolo.

Una situazione simile in tutto il resto della penisola ma che nel Bellunese, viste le già poche cattedre disponibili, diventa ancora più evidente e sofferta.

Ad evidenziare la situazione è la referente locale della Gilda degli insegnanti, Milena Zucco che lamenta anche il ritardo con cui sono state pubblicate dall’Ufficio scolastico provinciale le graduatorie relative alle medie e alle superiori. «Nelle altre città venete sono apparse nei siti degli ex Provveditorati già alla fine della settimana scorsa, mentre da noi per problemi con il sistema informatico che dal ministero dell’Istruzione non sono riusciti a risolvere in tempi rapidi, sono state pubblicate soltanto ieri mattina. Per fortuna, nel frattempo, viste queste condizioni sfavorevoli, ci è stata accordata la possibilità di prorogare a questa mattina alle 9 (invece dell’altro ieri) il termine ultimo per la presentazione delle domande per le supplenze negli istituti scolastici».

Se per le graduatorie relative alle scuole dell’infanzia ed elementari non è andata tanto male, l’assalto vero e proprio degli insegnanti da fuori regione si è registrata alle medie e soprattutto alle superiori. «In alcune classi di concorso, molto specifiche a dire la verità, come scienze giuridiche, biologia, matematica applicata i docenti bellunesi che erano ai primi posti sono passati sotto la decima posizione, vedendosi sfumare un’eventuale assunzione», prosegue Zucco che aggiunge: «Per ogni classe di insegnamento sono arrivati, infatti, una decina di new entry. D’altra parte succede ogni volta che si aprono le graduatorie ed è inevitabile», spiega ancora la referente della Gilda, «ogni insegnante, infatti, cerca di iscriversi laddove ci sia maggiore possibilità di avere un posto fisso, e lo fa nelle città dove non c’è troppa concorrenza. La possibilità poi che resta ai nostri docenti è quella di puntare alle supplenze nei singoli istituti, cosa che sicuramente non farà troppo piacere, soprattutto a chi cavalcava ormai da anni le prime posizioni».

«A mio parere», conclude Zucco, «tutte queste decine di nuovi iscritti avranno una specializzazione nel sostegno, altrimenti non si spiegano questi numeri così elevati».

Paola Dall’Anese

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