Assalto alle piste di sci in coda a Cortina e Padola

È andato bene anche l’afflusso in Agordino e sul colle del Nevegal Bel tempo e clima mite hanno accompagnato la giornata degli sciatori

BELLUNO. C’è un segnale a Cortina che consente di capire se la giornata sugli sci è andata bene: le auto in colonna in discesa dalla galleria di Pocol verso Cortina. Quando succede vuole dire che le piste di sci sono state affollate di sciatori.

E ieri è successo, come pure il giorno precedente. «Sicuramente chi è in colonna non è contento, ma gli operatori turistici di Cortina lo sono di sicuro», commenta Enrico Ghezze.

Anche i timori dei giorni precedenti il Natale sono stati fugati: dal giorno di Santo Stefano e nei giorni successivi sono arrivate molte prenotazioni ed oggi e domani Cortina è piena zeppa di gente, come negli anni migliori. Non c’è crisi che tenga, quest’anno le piste sono perfette, tutte aperte, il tempo ieri è stato splendido e neppure freddo, ideale per una giornata sugli sci.

Segnali positivi arrivano da tutte le stazioni turistiche, dall’Agordino al Comelico. Anche in Nevegal gli operatori sono soddisfatti.

Spiega Piero Casagrande, direttore della società che gestisce gli impianti solo da poche settimane: «Sabato abbiamo avuto mille persone, oggi (ieri, ndr.) sono state 1500. Sono aperti e attivi tutti i corsi di sci e ci sono centinaia di bambini con le scuole di sci. Abbiamo aperto la Coca alta, il raccordo, il campo scuola. E dunque si tratta di una parte importante degli impianti. Aspettiamo un po’ di neve il 2 e il 3 gennaio, speriamo davvero che venga, sarebbe importante».

Anche Padola di Comelico Superiore ieri era affollata. La cura Senfter sta cominciando a dare i suoi frutti. Questo il commento più frequente ieri a Padola, in Comelico Superiore, guardando con curiosità ed anche un po' di stupore la coda alla seggiovia quadriposto che sale al Col d'la Tenda.

Il bellissimo sole, la temperatura mite, le vacanze natalizie e soprattutto la nuova, bellissima, pista Campo hanno fatto il miracolo.

Tanti i maestri della Scuola sci Padola, diretta da Walter De Martin, in azione con nidiate di piccoli aspiranti sciatori; molte le famiglie in pista; aperte tutte le seconde case.

Ma viaggiando in seggiovia si sentivano anche accenti toscani, emiliani, romani, e qualcuno straniero, oltre ovviamente a trevigiani, veneziani e padovani, che rappresentano il pubblico tradizionale delle piste di Comelico Superiore. Piena attività anche per il rifugio di Col d'la Tenda, per uno spuntino veloce o anche per un pranzo più sostanzioso, ma soprattutto seggiolini sempre pieni in salita, come da tempo non si vedeva, per la gioia della Sextner Dolomiten, che inizia a vedere ripagati i suoi sforzi ed i suoi investimenti.

Apprezzato anche il servizio skibus che, da quest'anno, collega Padola con le Terme di Valgrande e con il rifugio Il pollaio-Henstoll, ai piedi della pista Signaue, che funge anche da collegamento con la Croda Rossa per il Giro delle Cime.

Il tempo promette bene anche nei prossimi giorni e gli operatori turistici sperano che questa ottima partenza conduca ad un 2013 positivo dal punto di vista sciistico.

Stefano Vietina

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