Assassinata a martellate dal marito carabiniere

La tragedia nel Bolognese: la vittima era la figlioccia di Titti Monteleone
Lutto per l’esponente della Destra Titti Monteleone una “figlioccia” le è stata ammazzata a Bologna
Lutto per l’esponente della Destra Titti Monteleone una “figlioccia” le è stata ammazzata a Bologna
BELLUNO.
«Ero stata sua madrina alla cresima. Per 15 anni abbiamo abitato assieme, nello stesso condominio, ad Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari. Per me Camilla era come una figlia».  Spende parole amare Titti Monteleone, esponente della Destra bellunese, colpita da un lutto familiare. Sabato scorso un appuntato dei carabinieri, Claudio Bertazzoli, 44 anni, ha ucciso a martellate la moglie, Camilla Auciello, 34 anni. Teatro della tragedia familiare, scatenata probabilmente dalla crisi della coppia, un appartamento a Baricella, nella Bassa bolognese. La vittima era, infatti, la figlioccia della Monteleone: «Non ho parole - spiega Monteleone, con un filo di voce - per un dramma che mi ha colpito profondamente. Martedì sono stata a Bologna. Uno dei legali della famiglia ci ha detto di non aver mai visto un omicidio così efferato come quello che ha colpito la mia Camilla».  Tra i legali che si costituiranno parte civile per i familiari, ci sarà anche l'avvocato Paolo Patelmo del foro di Belluno.  L'omicidio risale ad una settimana fa. Il corpo della donna, trovato accanto al letto in una pozza di sangue, presentava anche diverse ferite da arma da taglio al torace e all'addome. Quando verso le 11 di sabato scorso i carabinieri hanno sfondato la porta della villetta dove viveva la coppia, con una figlia di appena due anni e mezzo, hanno trovato la donna senza vita. Accanto al corpo, oltre al martello, c'era un paio di forbici. L'omicidio sarebbe avvenuto attorno alle 6.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi