Assenteismo da mezz’ora per i Forestali bellunesi indagati
BELLUNO. Fatti i conti per i forestali. Tra i dodici dipendenti della Regione indagati, c’è chi potrà sostenere di essersi semplicemente dimenticato due volte di timbrare il cartellino dell’ufficio di via Caffi: l’assistente amministrativa Lorella Barrel si vede contestare i 31 minuti del 22 settembre 2015 e la collega Luisa De Marchi i 32 del 29 luglio. Le posizioni più difficili sono quelle del capo ufficio selvicotura Lorenzo Pertoldi, per il quale gli episodi addebitati sono 26 e vanno dalla mezz’ora all’ora e 20 minuti e l’impiegato Claudio Tura, che risponderà di 25, da mezz’ora a tre ore e 29 minuti. Molto più leggere le posizioni dello specialista tecnico Fabio Da Re, della collaboratrice amministrativa Rosanna Lunardon e del collega Antonio Palma. Non risultano riscontri cronometrici per Bruno De Benedet, Danilo Fersuoch, Francesco Frigimelica e Maria Fuss. Sono saltate tutte le uscite di breve durata, ad esempio da parte di chi timbrava e prendeva il caffè, dopo aver certificato la presenza.
Infine, il funzionario dirigente Pierantonio Zanchetta è indagato per omessa denuncia. L’udienza preliminare di fine gennaio era cominciata con la costituzione di parte civile della Regione e finita con il rinvio al 21 aprile, perché il capo d’imputazione firmato dall’ex procuratore Pavone era stato giudicato troppo generico e indeterminato dal giudice per le udienze preliminari Sgubbi. Gli atti erano tornati al pubblico ministero Faion, affiché precisasse meglio le contestazioni: l’incolpazione è stata riscritta.
Le indagini partirono da alcune segnalazioni interne e furono svolte dai carabinieri tra fine maggio e fine ottobre 2015 con video, pedinamenti e appostamenti. Secondo l’accusa, in alcuni casi, i 12 indagati si allontanarono dal lavoro senza timbrare il cartellino e attestando quindi falsamente la loro presenza. In questo modo, avrebbero truffato la Regione, facendosi pagare ore di lavoro non svolte. I difensori sono Paniz, Carpigiani, Milan, Dolif, Licini, Prade, Piller Roner, Borgia Mandolini, Rasera Berna e Zaglio.
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