Assolto il papà della Gelisio dall’accusa di discarica abusiva

MEL. Assolto per non aver commesso il fatto. Renato Gelisio, papà della campionessa europea e mondiale di tiro a volo Deborah, è stato assolto ieri dall’accusa di discarica abusiva nel campo da tiro di Mel, realizzato in riva al Piave. Un campo dove si allena tra l’altro la figlia e altri atleti e appassionati di questa disciplina.

Il problema era nato dopo la denuncia presentata da ignoti; le indagini erano state seguite dal Corpo forestale dello Stato, che aveva eseguito anche un sopralluogo nel campo nei primi mesi del 2011.

Nell’area di tiro, infatti, restano a terra piattelli, cartucce e pallini di piombo. Ma mentre i piattelli sono ritenuti rifiuti normali, quindi non pericolosi e smaltibili a secco, per i pallini di piombo servirebbe una raccolta differenziata. Raccolta che, secondo l’accusa, non sarebbe stata praticata da parte dell’imputato.

Nelle udienze precedenti al tribunale di Belluno, aveva testimoniato un chimico perugino che lavora nella Federazione italiano di tiro a volo (Fitav). Il tecnico aveva evidenziato la convenzione esistente tra la stessa Fitav e il ministero dell’Ambiente, oltre al protocollo di intesa per la dispersione di materiale solido. Il perito aveva quindi sottolineato come non si potesse parlare di inquinamento nel caso che vedeva Gelisio sul banco degli imputati.La stessa difesa dell’avvocato Gino Sperandio aveva sostenuto che il suo assistito aveva completamente rispettato le regole, raccogliendo questi materiali periodicamente, vale a dire quatto volte all’anno, e che per parlare di inquinamento il materiale sarebbe dovuto rimanere sul campo per almeno un anno, senza mai essere spostato.

La tesi della difesa, quindi, è stata accolta dal giudice Cristina Cittolin che ha assolto Renato Gelisio per non aver commesso il fatto.