Assunti tre radiologi per ripristinare lo staff
FELTRE. Un radiologo già andato e l'altro che se ne va, fanno tre radiologi che arriveranno. È la Regione ad autorizzare per il Santa Maria del Prato l'assunzione a tempo indeterminato di tre specialisti allo scopo di garantire i livelli quali/quantitativi delle attività di un servizio, guidato da Riccardo Bertelli, che si è dimostrato all'altezza dei tempi d'attesa indicati nell'esecuzione delle indagini strumentali. Ha assicurato la regolare copertura dei turni di lavoro giornalieri e di pronta disponibilità nell'ambito di radiologia, con l'ampliamento degli orari delle prestazioni di radiodiagnostica.
In un anno, nel 2015, il servizio ha erogato 60.500 prestazioni ambulatoriali per esterni e 17.500 prestazioni per interni ed il personale per la realizzazione di tale volume di attività ha prestato un impegno orario aggiuntivo che si è tradotto dalle cinquanta alle sessanta ore settimanali svolte nei giorni festivi, di sabato e nelle ore serali dei giorni feriali. Basta questo per convincere che, se radiologia funziona tanto bene da contribuire significativamente alla contrazione dei tempi d'attesa e all'innalzamento delle aspettative degli utenti, non può rimanere sotto organico.
Così, posto che la spesa annua per ogni medico in più non arriva ai 59 mila euro ciascuno, quindi non c'è sforamento del budget, dalla direzione medica di ospedale si è fatta richiesta di solidi rinforzi: assunzioni a tempo indeterminato anche per favorire la programmazione d'équipe. Salvo sorprese dell'ultimo minuto o rinunce in corso d'opera, i nuovi specialisti inseriti nell'équipe di Berletto sono Federica Ferro, Cinzia Acciarri e Gian Stefano Pollini.
La squadra del primario Berletti gestisce, fra i primi attori, la delicata partita della diagnostica nell'ambito dell'ospedale di riferimento per le patologie oncologiche del tratto digerente. Fra gli ambiti di maggior interesse del direttore ci sono l'imaging Tc con applicazioni cliniche multidistrettuali e la diagnostica in risonanza magnetica in ambito addominale, neurologico e muscolo scheletrico, oltre che la radiologia interventistica. Le nuove dotazioni, a partire dalla Tac multistrato, saranno dunque nelle mani esperte di un capitano d'équipe.
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