Astroweb: il telescopio di Cortina si manovra via internet

Inaugurato il sistema di controllo on line all'osservatorio del Col Drusciè
CORTINA.
L’osservatorio di Col Drusciè a disposizione del mondo. Inaugurato Astroweb, il rivoluzionario sistema di controllo via internet del telescopio “Vittore Maioni”.

 Ed è stata proprio la nipote di Maioni, la piccola Vittoria, tre anni, a tagliare il nastro. «L’inaugurazione è andata bene», racconta Alessandro Dimai, membro dell’Associazione Astronomica Cortina, «i presenti sono rimasti sorpresi dalle possibilità di Astroweb». In rappresentanza del Comune c’era Irene Pompanin, capogruppo di maggioranza, che ha sottolineato il ruolo di primo piano che l’Associazione riveste per la cultura locale, rafforzata ora dall’avvio di questo rivoluzionario sistema. Il Decano di Cortina, don Davide Fiocco, ha poi benedetto la struttura e quindi tutti i presenti hanno visto come funziona il telescopio comandato da Astroweb. Dal Col Drusciè gli appassionati sono poi scesi al Planetario per la proiezione di filmati astronomici; poi, in sala cultura, hanno ascoltato il professor Francesco Bertola, dell’università di Padova, che ha parlato delle scoperte di Galileo Galilei: i crateri della luna, le fasi di Venere, le lune di Giove, gli anelli di Saturno, le stelle della via lattea, il pianeta Nettuno. Tutte queste scoperte sono state pubblicate sul “Sidereus Nuncius”, proprio il 13 marzo 1610, 400 anni esatti da sabato scorso, giorno dell’inaugurazione di Astroweb. «Al termine della conferenza, mentre calava la sera», racconta Dimai, «abbiamo potuto dare inizio alla dimostrazione in diretta di Astroweb System, collegandoci tramite la rete wireless locale, gentilmente messa a disposizione da BluWireless, e pilotare sotto lo sguardo “allibito” dei numerosi presenti il telescopio del Col Drusciè, riprendendo decine di immagini in diretta di alcuni tra i più belli oggetti del cielo invernale: Orione e la sua nebulosa, Marte, la stella Betelgeuse e la nebulosa “Testa di Cavallo”. Lo stesso professor Bertola ha elogiato le potenzialità del sistema, unico di questo tipo in Europa, ammettendo egli stesso che l’osservatorio del Col Drusciè è molto più all’avanguardia in questo settore rispetto allo stesso osservatorio di Asiago, gestito dall’Università di Padova, che è il più grande strumento di ricerca astronomica in Italia». Soddisfatto anche l’ingegner Sergio Pascolini, di Perugia, che ha realizzato il programma di gestione per il controllo remoto di Astroweb. «Il bello di questo sistema», conclude Dimai, «che ancora forse non si coglie in pieno, sarà poter dare la possibilità anche alle scuole di fare lezioni di astronomia in diretta, utilizzando questo strumento, ad esempio dall’America o dall’Australia o dal Giappone, mentre si sta facendo lezione in classe. Infatti, mentre in questi luoghi è giorno e le scuole sono aperte, da noi è notte ed è quindi possibile fotografare il cielo stellato. Una telecamera infrarossa mostra a chi è collegato al sito
www.astrowebsystem.org
i movimenti del telescopio».

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