Ata, c’è lo stop alle somme erogate per ulteriori attività
BELLUNO. No al recupero della posizione economica del personale Ata (collaboratori scolastici e tecnico-amministrativi), ma resta la necessità di procedere al blocco di ogni mensilità con decorrenza dal primo settembre dell’anno scorso.
Dopo il dietro front del Ministero nel recupero delle quote per lo scatto di anzianità dei docenti e dopo quello relativo al personale Ata, resta ancora da scoprire cosa succederà per le somme erogate dal settembre scorso.
«I due provvedimenti che sono usciti alla fine di dicembre, a nostro avviso ingiusti nei confronti dei lavoratori, per fortuna sono stati ritirati, ma restano delle perplessità invece sulle nuove posizioni del 2013», precisa la segretaria dello Snals bellunese, Milena De Carlo che spiega di cosa si tratta. «Il personale Ata, vale a dire collaboratori scolastici e assistenti», aggiunge la sindacalista, «tramite delle prove e un corso, acquisivano una posizione economica superiore (erano dette prima e seconda posizione economica) riconosciuta anche a livello pensionistico, per cui venivano loro date delle indennità in più in base ad attività ulteriori che esplicavano. Si tratta di incarichi di maggiore responsabilità per cui giustamente si percepiscono maggiori risorse. Se la circolare ministeriale fosse passata avrebbe significato togliere queste somme, malgrado questi dipendenti avessero già eseguito le loro mansioni, e quindi sarebbe stato profondamente ingiusto».
Ma così non è stato. Il ministero dell’Istruzione dell’università e della ricerca, nei giorni scorsi, vista anche l’opposizione sindacale, ha deciso, di comune accordo col ministero dell’Economia e finanza «di sospendere l’applicazione di questa decisione relativamente al recupero delle somme già erogate in favore del personale Ata a partire dal settembre 2011. Ma resta fermo, e questo passo a mio dire resta un po’ equivoco, “quanto disposto sulla necessità di provvedere al blocco di ogni ulteriore mensilità con decorrenza del primo settembre 2013. A mio parere questo significa che resta valido il blocco delle mensilità aggiuntive dal 2013. Se così fosse sarebbe ugualmente da criticare una cosa del genere per questi lavoratori che si trovano ancora una volta, come sta accadendo da tempo nella scuola, depauperati di quanto spetta loro».
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