Atleti sempre in viaggio: «A Feltre si allenano tanti bellunesi»
La presidente delle Ice Angela: «Il movimento si ricreerebbe subito».
La società si offre di fare da traino per ricostruire anche il vivaio
«Se Belluno avesse un palaghiaccio, si ricreerebbe subito un movimento legato agli sport su ghiaccio». Ne è convinta la presidente delle Ice Angels Feltre, società di pattinaggio artistico piena zeppa di atlete che arrivano dal capoluogo per allenarsi nell’impianto vicino a Pra’ del Moro.
«Il fatto che Belluno non abbia più un palaghiaccio comporta che moltissime bambine, bambini, ragazze e ragazzi dal capoluogo debbano spostarsi per praticare lo sport che amano. Manca, uno stadio del ghiaccio a Belluno. Ed è un vero peccato che non ci sia». Non solo per gli aspetti sportivi, ma anche per la valenza sociale: «Nel Feltrino quasi tutti i ragazzi sanno pattinare. Vengono al palaghiaccio a divertirsi, con l’impianto che diventa un punto di ritrovo, un’opportunità di socializzazione per loro».
Secondo la presidente, l’ennesimo successo della pista allestita in piazza dei Martiri nel periodo natalizio (dove si sono esibite anche le pattinatrici dell’Ice Angels, in due occasioni) dimostra quanto interesse ci sia per gli sport del ghiaccio. «Un movimento si ricreerebbe subito, se ci fosse l’impianto», continua. E la società feltrina potrebbe fare da traino, operando anche nel capoluogo e aiutando quindi a ricostruire un vivaio di atleti che è venuto a mancare, perché oggi chi abita a Belluno deve necessariamente sobbarcarsi chilometri in macchina per andare ad allenarsi a Feltre, o negli altri impianti della provincia.
Sono molte le ragazze bellunesi che indossano la divisa delle Ice Angels. La stessa presidente è di Belluno, la vice è di Sedico. «E parliamo di ragazzi e ragazze che vanno a scuola, l’organizzazione dev’essere ferrea per bilanciare gli impegni sportivi e scolastici», continua.
E il nodo dei costi, che viene sempre usato per giustificare l’impossibilità di riportare uno stadio del ghiaccio nel capoluogo? «I palaghiaccio sono costosi, come lo sono tutti gli impianti sportivi», conclude la presidente. «Ma le spese di gestione si possono contenere. Sono stati costruiti nuovi impianti di recente in Italia, come a Brunico. Sono state usate le più moderne tecnologie e la struttura è polivalente, per lo sport e gli eventi (anche senza togliere il ghiaccio, lo si può coprire). Bisogna sempre valutare, quando si pensa a investimenti di questo genere, il beneficio sociale che possono portare. E a mio parere questi benefici vincono sulle spese». —
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