Atletica leggera, pronto mezzo milione

FELTRE. Non più solo la rigenerazione della pista di atletica, ma è prevista una rinascita complessiva dell'impianto dello Zugni Tauro, che vede lievitare da 300 mila euro a mezzo milione l'intervento inserito nel Piano delle opere pubbliche pronto ad essere discusso insieme al bilancio di previsione in consiglio comunale lunedì. «Abbiamo inserito un po' tutto quello che ci pare necessario fare allo stadio, in base alle segnalazioni ricevute nel corso di questi anni», dice l'assessore allo sport Giovanni Pelosio, che parla anche della ristrutturazione dei vecchi spogliatoi e della manutenzione della copertura in legno delle tribune. È previsto anche l'acquisto della gabbia per i lanci del martello e del disco (che da sola ha un costo sui 20 mila euro), ma presumibilmente non verrà posizionata allo Zugni Tauro per non rovinare il campo da calcio dove gioca l'Union Feltre il serie D.
L'idea, suggerita tra l'altro dai tecnici della Federazione italiana atletica leggera ancora qualche anno fa, è di sistemarla in Pra’ del Moro, che diventerebbe così il polo dei lanci in un'area vicina allo stadio. La gabbia poi è una dotazione da non trascurare, perché è una condizione per poter ospitare meeting di rilievo nazionale. Riguardo all'anello di corsa, che ha ormai quindici anni abbondanti di utilizzo alle spalle, la volontà dell'amministrazione è di andare incontro a una sollecitazione del movimento dell'Ana atletica Feltre che ha in gestione la pista e a un'esigenza concreta, visto che l'attuale pavimentazione presenta segni di decadimento e rotture localizzate dovute all'uso e al trascorrere del tempo.
Oltre all'età, si aggiunge una particolarità legata alla scelta di corsie di colori diversi, che hanno un grado di usura differente. Le gialle infatti sono in condizioni migliori di quelle rosse, ma tutto il manto in generale si sta sgretolando. Una riqualificazione quindi è necessaria e urgente. Si parla sempre di rigenerazione, non di rifacimento, ma nel caso in cui in sede di progettazione definitiva dovesse emergere che la sostituzione integrale conviene perché dà più garanzie per il futuro in termini di durata, conservazione e affidabilità, lo spazio di manovra c'è, visto che l'intervento entra nel Piano delle opere pubbliche con un importo di 500 mila euro.
«Per il momento abbiamo ipotizzato di aprire un mutuo», aggiunge l'assessore Giovanni Pelosio. «Se poi nel corso dei mesi capita qualche opportunità di finanziamento, è chiaro che cercheremo di coglierla».
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