Attacco notturno al recinto di pecore: i lupi fanno strage

Tutte uccise le sette pecore presenti a Pianaz. Il proprietario: «Episodi così fanno passare la passione»

QUERO VAS

A Marziai il lupo fa strage di pecore, uccidendone sette. L’attacco del predatore, che negli ultimi tempi si è avvicinato sempre più alle case dislocate nella parte alta del paese, si è consumato nella notte tra venerdì e ieri in località Pianaz. Le carcasse smembrate degli ovini sono state rinvenute ieri mattina dal proprietario, Luigino Vergerio, non molto lontano dal proprio casolare situato in collina: il pensionato, residente in paese, si era recato come ogni giorno a dar da mangiare agli animali all’interno del loro recinto, delimitato da una rete di circa un metro di altezza.

Già in lontananza però, non udendo alcun suono da parte del gregge è subito scattato un primo campanello d’allarme. E una volta avvicinatosi, il sospetto si è repentinamente trasformato in realtà: tutte le pecore erano state sbranate, tranne il montone, unico superstite. Vergerio ha informato le guardie provinciali che giunte sul posto hanno constatato il decesso degli ovini, confermando l’attacco del lupo. Quello dell’altra notte è stato in realtà solo l’ultimo di una serie di scorribande che hanno interessato la frazione di Quero Vas: lo scorso mese un agricoltore locale ha infatti rinvenuto cinque pecore smembrate.

La situazione si sta facendo sempre più difficile sia per chi possiede un’attività agricola sia per chi, più semplicemente come nel caso di Vergerio, porta le pecore al pascolo per passione. «È proprio la passione che inizia a venir meno», spiega il pensionato, «quando capitano queste cose. Al di là del fatto che possano risarcirti o meno per le perdite che hai subito, rimane il problema del non poter allevare del bestiame in collina. E tutto per colpa del lupo, di fronte al quale nessuno fa nulla per darci una mano. Preoccupa che un lupo si spinga così vicino alla case. Penso che si sia trattato di un branco ad attaccare il gregge perché un solo lupo non riuscirebbe a prendere tutte quelle pecore».

«Non mi era mai accaduto di subire un attacco prima d’ora», prosegue Vergerio, «e per questo penso che il patrimonio che i nostri vecchi ci avevano lasciato da coltivare e da lasciare alle nuove generazioni, si stia inselvatichendo sempre più. Tra cinquant’anni qui rimarrà solo bosco». —


 

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