Attese per telefonare ai medici sale la protesta tra gli utenti

Fioccano le lamentele sui social per la difficoltà di parlare con i dottori dell’Utap.

L’assessore Chreyha invita alla pazienza: «Riceviamo 1.500 chiamate al giorno»

Enrico de Col
La sede dell’Utap di Longarone
La sede dell’Utap di Longarone

LONGARONE. Monta la protesta dei cittadini per i lunghi tempi di attesa telefonica al centralino degli ambulatori Utap di Longarone. Tanti pazienti lamentano attese anche di decine di minuti per parlare con medici e segreteria per fissare appuntamenti per visite o tamponi.

Tanti infatti i messaggi sul gruppo Facebook “C’è solo a Longarone” incentrati sul problema.

«L’Utap di Longarone non risponde quasi mai», scrive Serena De Nes, «è difficile parlare con le segretarie e molto difficile parlare con un medico. Io capisco il grande carico di lavoro per via del Covid ma è dall’altro ieri che una persona di mia conoscenza prova a fare un tampone per un contatto e non riesce a contattare nessuno».

«I tamponi sono ora solo su impegnativa medica, ci sarà un modo per rendere fruibile questa prassi? Magari si può anche saltare la chiusura prefestiva o installare un telefono fisso negli ambulatori di Castellavazzo, Igne, Ospitale, in modo da chiamare direttamente negli orari di ambulatorio. Non si tratta di dare colpa a nessuno ma evidentemente il servizio non funziona come dovrebbe».

«Ad inizio dicembre avevo bisogno di mettermi in contatto col medico», scrive invece Giada Pomarè, «così ho chiamato e mi sento rispondere che mi avrebbe richiamata lui. Aspetto due ore prima di richiamare e mi sento rispondere male e di aspettare e che loro avevano lasciato il biglietto al dottore. Dopo altre 2 ore provo a richiamare di nuovo e mi sento rispondere nuovamente male che il dottore ormai aveva finito il turno».

«Il giorno dopo richiamo e, parlando con un’altra segretaria, il dottore mi richiama nel giro di 15 minuti. Nel frattempo scopro che nessuna delle segretarie con cui avevo parlato il giorno prima aveva lasciato detto che avevo bisogno di parlare con lui e nessun biglietto. In tutto ciò non c’era una volta che non rimanessi meno di 10/15 minuti in linea prima di ricevere risposta. Capisco il momento di crisi, ma queste cose succedevano anche prima del Covid».

«Siamo consapevoli del problemi», spiega il medico e vicesindaco di Longarone Ali Chreyha, «ciò è dovuto al fatto che abbiamo cinque linee telefoniche in entrata e due in uscita. Purtroppo, quando le linee sono tutte contemporaneamente occupate, l’attesa si protrai nel tempo».

«Faccio presente che riceviamo giornalmente circa 1500 telefonate», sottolinea ancora Ali Chreyha. «Siamo infatti un punto di riferimento per tutti gli utenti del nostro sub distretto numero 3 che comprende Longaronese e Zoldo con circa 8000 utenti, non solo per questione mediche ma anche per altre questioni sociali. Chiedo quindi a tutti gli utenti di aver pazienza e, se sono in grado, di usare altri strumenti di contatto come l’indirizzo mail utaplz@cooplevalli.it».

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