Atti vandalici in Corso Italia a Cortina

Imbrattate di vomito le vetrine della gioielleria dell’assessore Alfonsi e del bar Arnika e distrutti tutti gli addobbi natalizi
La gioielleria Alfonsi vicino a Corso Italia a Cortina
La gioielleria Alfonsi vicino a Corso Italia a Cortina

CORTINA. Atti vandalici nella notte tra sabato e domenica a Cortina ai danni della gioielleria dell’assessore comunale Luca Alfonsi e del bar Arnika.

Ignoti, infatti, hanno imbrattato di vomito le vetrine dei due esercizi commerciali, oltre che aver devastato ghirlande e luci natalizie che le abbellivano.

Si tratta del terzo episodio in un mese, sempre ai danni degli esercenti all’interno della galleria Croce bianca in pieno Corso Italia. Qualche settimana fa, infatti, si era ripresentato lo stesso copione, eccetto che al bar avevano rotto un tavolino e una sedia dell’arredo esterno. E l’assessore Alfonsi ormai non ce la fa più tanto che ha deciso di consegnare la registrazione delle telecamere della galleria ai carabinieri.

«Il fenomeno è preoccupante», dice Alfonsi che annuncia l’intensificazione, entro Natale, della videosorveglianza del centro cortinese. «All’interno della galleria, in pieno centro di Cortina, ci sono 4-5 negozi e il bar Arnika. Ieri notte, per la terza volta in questo mese, ci siamo trovati con le vetrine imbrattate dal vomito, forse opera di qualche ubriaco. Ma come se non bastasse, ci hanno rotto anche gli addobbi natalizi. E se per le due volte precedenti abbiamo sempre pulito senza dire nulla, pensando che sarebbe finita, ora mi sono stufato. Chi ha fatto questo deve risponderne e pagare. Per questo ho intenzione di registrare su un cd il filmato ad alta definizione delle telecamere del mio negozio e consegnarlo direttamente ai carabinieri.».

L’assessore al commercio e alla polizia locale oltre che ai lavori pubblici, sottolinea poi che «per questi atti vandalici non ci sono scusanti. Non siamo sotto Natale dove ci sono 50mila persone, siamo a novembre che, insieme con maggio, è uno dei mesi più morti che ci siano». Questo potrebbe far supporre che gli autori di questi gesti siano del posto.

«Questi fenomeni, fino a qualche tempo fa, capitavano 4-5 volte in un anno, adesso succedono 4-5 volte in un mese. E non è ammissibile. Insieme col gestore del bar Arnika abbiamo sollecitato le forze dell’ordine a passare più spesso in centro durante la notte, ma a quanto pare non basta come deterrente. Qui è una questione di educazione e di rispetto, per questo non intendo passarci sopra».

L’assessore annuncia: «Ne parlerò in giunta comunale che ha già approvato un piano di investimenti per la videosorveglianza ad alta definizione da concentrare in Largo Poste, Corso Italia e alla stazione. Credo che entro breve potrebbe essere attivato il sistema che vigilerà sull’interno e l’esterno dei locali. Le telecamere ormai stanno diventando una necessità, e non solo per controllare il traffico senza l’impiego di tanti uomini, ma dobbiamo ricorrere a questo per questioni di sicurezza. Ed è un dato allarmante e molto preoccupante». (p.d.a.)

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