Attivato per i malati terminali l’ambulatorio di cure palliative

La struttura per garantire qualità di vita ai pazienti è in funzione al piano terra dell’ospedale di Agordo Soddisfatta Nadia Dell’Agnola, assessore e presidente della Cucchini: «Accolte le nostre richieste»
Agordo, 31 gennaio 2005. L'ingresso dell'ospedale - A destra il vice sindaco Da Roit Sopra due immagini dell'ospedale di Agordo
Agordo, 31 gennaio 2005. L'ingresso dell'ospedale - A destra il vice sindaco Da Roit Sopra due immagini dell'ospedale di Agordo

AGORDO. Ad Agordo ha aperto i battenti l’ambulatorio di cure palliative. C’è un’importante novità nell’ambito dei servizi socio-sanitari agordini. L’Usl 1 annuncia infatti l’attivazione all’ospedale di Agordo di un ambulatorio ad hoc per i pazienti affetti da patologie progressive e irreversibili.

«A questo servizio - spiega infatti l’azienda sanitaria - possono rivolgersi quei pazienti che sono eleggibili per le cure palliative, su segnalazione da parte dei medici specialisti ai colleghi palliativisti o con prescrizione del medico di assistenza primaria».

Si tratta sostanzialmente di pazienti che hanno un buon grado di autonomia funzionale e motoria, ma che sono affetti da patologie progressive e irreversibili, non soltanto oncologiche, la cui presa in carico esce dalla prospettiva delle cure finalizzate alla guarigione, ma è necessaria a garantire una qualità di vita il più possibile adeguata, pur nella gravità della malattia.

L’ambulatorio è gestito dall’Uosd di cure palliative ed è attivo il mercoledì dalle 10 alle 12 al pian terreno dell’ospedale di Agordo. Dell’attivazione dell’ambulatorio si dice molto soddisfatta Nadia Dell’Agnola, presidente della Cucchini Agordino e assessore comunale ad Agordo. «Questa - dice - era una delle esigenze che, come amministratori, avevamo raccolto dal basso e portato all’attenzione dell’Usl 1. Ci piace vedere che in questo caso le nostre richieste sono state accolte e concretizzate».

«I cardini del nostro operato - aggiunge da presidente della Cucchini - sono la formazione dei volontari per l’assistenza e la sensibilizzazione dei cittadini, ma anche delle amministrazioni e delle istituzioni, per poter creare una rete in cui nessuno si sostituisca all’altro, ma si operi in sinergia».

Con l’apertura dell’ambulatorio si è dunque completato il numero di quelli previsti dalla rete aziendale delle cure palliative che ha come obiettivo l’estensione del servizio a tutto il territorio dell’Usl così come previsto dalla normativa nazionale e regionale.

Negli ambulatori collocati negli ospedali di Belluno, Pieve di Cadore e ora anche di Agordo i pazienti vengono accolti per una valutazione specialistica finalizzata a tenere sotto controllo i sintomi della malattia e monitorarne la progressione, oltre che naturalmente gestire il dolore e valutare l’eventuale supporto psicologico ai pazienti e ai familiari. In tal senso significativa è l’organizzazione del convegno “Le cure palliative: significato, visione ed organizzazione nell’Usl 1” che si svolgerà domani al centro parrocchiale Savio di Agordo per iniziativa dell’Usl 1 in collaborazione con Cucchini associazione Agordino "Il Pettirosso" e con il patrocinio dell’Unione montana agordina e del Comune di Agordo.

Gianni Santomaso

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