Aula senza wi-fi, i volontari non ci stanno
BELLUNO. L’amministrazione comunale sospende il servizio wi-fi della biblioteca civica e i volontari decidono di garantire l’utilizzo e l’apertura della sala dove era possibile il collegamento web.
Si tratta di nove persone: «Dal 2011 dedichiamo ogni settimana parte del nostro tempo per garantire l’apertura della sala Cappella che fino a pochi giorni fa offriva alla cittadinanza e ai turisti in visita a Belluno il prezioso e gratuito servizio wi-fi», scrivono in una lettera aperta. «Servizio», continuano, «che assieme a quelli delle webcam e della diretta streaming, dal 13 gennaio il Comune ha deciso, adducendo come motivazione la mancanza di fondi, di sospendere ritenendolo non essenziale. Vorremo esprimere la nostra delusione perché in questo modo viene meno una realtà utile, apprezzata e frequentata».
I volontari precisano che questo taglio «non riguarda soltanto la sala in questione, ma la copertura dell’intera città, capoluogo di provincia, proprio mentre in altri comuni come Feltre e Domegge, lo stesso servizio viene esteso. Riteniamo che il costo incida solo marginalmente sul bilancio complessivo dell’ente, che sostiene peraltro di voler puntare sul turismo, settore dove il wi-fi è fondamentale». Il gruppo evidenzia, inoltre, come la sala Cappella fosse «l’unico posto coperto e al caldo di tutta la città per il collegamento Internet fungendo da valido centro di ritrovo». E considerando la sua funzione sociale, oltre che di ulteriore fruizione dei servizi bibliotecari, da martedì scorso hanno accettato di garantirne l’apertura. La sala sarà aperta solo con funzioni di aula studio. «Confidiamo che il servizio sia ripristinato al più presto».
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