Aule fredde al Follador, la scuola cerca una soluzione al problema
AGORDO. Alla ricerca di una soluzione per far sì che al Follador si raggiungano temperature uniformi in tutti gli ambienti.
Il rientro dalle vacanze natalizie non è stato dei migliori per gli studenti e il personale della scuola superiore di Agordo. L’impianto di riscaldamento dell’istituto scolastico ha fatto le bizze: in alcune aule sono state registrate temperature basse (16-17 gradi), in altre più elevate. Un problema simile si era registrato anche ad inizio del 2016.
«Esiste questo problema - dice il vicepreside Paolo Del Din - la scuola lo ha subito segnalato alla Provincia che ha interpellato la ditta che gestisce la manutenzione dell’impianto energetico. Per quanto ne so la soluzione passa dalla sostituzione di un pezzo nell’impianto. Pezzo che al momento non è ancora stato trovato e pertanto stanno cercando di tamponare». Un problema tecnologico, insomma, che sta dando filo da torcere al Follador e ai suoi alunni.
Dopo la prima settimana piuttosto critica in alcune aule, le cose sembravano essere tornate alla normalità.
Giovedì, tuttavia, gli alunni di alcune classi hanno dato vita a uno sciopero. Al mattino si sono fermati nell’atrio e non hanno voluto entrare in aula, motivando il diniego con le basse temperature.
«Hanno poi incontrato il preside - dice il rappresentante degli studenti in consiglio d’istituto, Andrea Colaiacomo - qualcuno è poi rientrato in classe, qualche altro è andato a casa. Forse qualcuno ha preso l’occasione per saltare la scuola».
Ad ogni modo il problema della temperatura delle aule al Follador c’è e andrà risolto.
«Ieri nell’atrio c’erano 20 gradi - dice il vicepreside Del Din - ma alla fine del corridoio ce n’erano 16. Non si capisce perché ci sia questa disomogeneità di temperature. Discorso analogo vale anche per le aule dove la situazione è migliorata, ma ci sono ancora alunni con la giacca». (g.san.)
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