Aumentano gli incendi «Serve manutenzione»
Non solo roghi: i vigili del fuoco sono impegnati in un ampio spettro di attività Crescono le operazioni legate all’investimento di animali selvatici sulle strade
BELLUNO. Aumentano gli incendi - sia quelli generici che quelli boschivi o di sterpaglie - ma ai vigili del fuoco è chiesto di operare in uno spettro sempre più ampio di attività, compreso il recupero degli animali selvatici investiti. I dati diffusi dai vigili del fuoco, una consuetudine in vista di Santa Barbara, raccontano un corpo in evoluzione, chiamato a svolgere interventi molto diversi tra loro. Dagli incidenti stradali al salvataggio e soccorso di persone, fino ad una varietà di interventi generici come apertura di porte e sbloccaggio di ascensori.
In questa categoria, quella dei contributi di varia natura, si classificano quasi un quarto delle azioni dei vigili del fuoco bellunesi: 1051 interventi sui 4364 del totale conteggiato tra il primo novembre 2016 e il 31 ottobre 2017. Rispetto all’anno scorso il numero è leggermente cresciuto (+263 interventi). In circa la metà dei casi si tratta di chiamate relative a salvataggi o recuperi di animali: nel corso del 2017 sono stati 307 contro i 173 dello scorso anno. Un aumento che è diretta conseguenza del profondo cambiamento avvenuto all’interno degli enti provinciali. Infatti la polizia provinciale non garantisce più la reperibilità per il recupero degli animali investiti, nella maggior parte dei casi cervi o caprioli, e questo vuoto è stato colmato dai vigili del fuoco, ai quali i cittadini già si rivolgono per bisce, animali domestici e talvolta anche pappagalli (come è successo pochi giorni fa a Feltre).
L’altra grande area di intervento per i vigili del fuoco è il salvataggio (51 interventi) e il soccorso (551 interventi) di persone in difficoltà. Azioni che vengono coordinate con gli altri soccorritori operanti sul territorio e che in casi particolari vengono supervisionate dalla prefettura, che ha recentemente elaborato un’intesa che va proprio in questo senso. Un impegno che assorbe il 14% delle energie dei pompieri. Il 13% degli interventi di quest’anno si è concentrato invece sugli incidenti stradali. Le operazioni per questo tipo di eventi sono state 390 (in calo rispetto all’anno precedente) mentre in 189 casi i pompieri hanno recuperato veicoli o merci (anche questa voce è in calo).
Ad aumentare sono gli incendi, che si piazzano fuori dal podio per numero di interventi. Quelli generici sono stati 451 (+ 4 rispetto all’anno prima) mentre quelli boschivi o di sterpaglia hanno avuto un deciso incremento passando da 24 a 60. «Quello che dispiace» sottolinea Franco Magrin, funzionario dei vigili del fuoco bellunesi, «è che il numero di incendi non sia calato. Nelle aziende e negli uffici vengono fatti controlli e c’è formazione ma in casa manca la cultura della manutenzione. Le canne fumarie, specie se usate molto, vanno pulite e le coperte elettriche sostituite quando cominciano a non funzionare. Sono dettagli a cui bisogna prestare attenzione».
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