Aumentato il compenso a Vignato
BELLUNO. Bim Gsp ha intrapreso un nuovo corso. I sindaci hanno riconosciuto il lavoro fatto dall'amministratore unico, Giuseppe Vignato (che non si prende tutti i meriti ma parla di «lavoro di squadra»): oltre ad aver approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2014, ieri pomeriggio in assemblea hanno anche stabilito l'importo dell'indennità di risultato da corrispondere a Vignato. Si tratta di una sorta di “premio produzione”, che spetta ai sindaci decidere.
L'anno scorso avevano optato per 17 mila euro (lordi), quest'anno hanno votato per assegnare a Vignato 28 mila euro (sempre lordi). La scelta era tra zero e 56 mila euro, perché l'indennità di risultato, per legge, non può essere superiore al doppio dell'indennità lorda percepita dall'amministratore. Che viene pagato, appunto, 28 mila euro lordi all'anno. La cifra del “premio” è stata proposta dal sindaco di Feltre, Paolo Perenzin: «Da quando c'è questo amministratore si capiscono bene i conti della società, si vede una prospettiva per il futuro. Inoltre sono stati ridotti i costi di gestione, sono ripresi gli investimenti, i pagamenti delle rate ai Comuni sono puntuali. Penso sia corretto riconoscere a Vignato qualcosa in più dell'anno scorso, anche perché la sua indennità annuale è bassa, considerando il lavoro che sta facendo», ha detto. Pensiero condiviso dal primo cittadino di Sospirolo Mario De Bon («Partivamo da una condizione molto negativa, oggi la situazione è completamente diversa»), da Umberto Soccal (Pieve d'Alpago) e da Ennio Vigne (Santa Giustina), che ha aggiunto: «Bisogna far capire ai cittadini che chi dirige, anche nel pubblico, portando buoni risultati, va pagato. Non sono soldi buttati via». L'assemblea ha quindi deliberato all'unanimità di assegnare un'indennità di risultato pari a 28 mila euro.
In precedenza era stato approvato il bilancio consuntivo 2014, che presenta dati positivi (aumentano utile e fatturato, cala il debito arrivato a 54,8 milioni di euro – erano 89,3 nel 2011, 84,6 milioni a fine 2012). Anche nel 2014, però, è proseguito il trend negativo sui consumi di acqua: ne sono stati venduti 14,2 milioni di metri cubi, nel biennio precedente erano stati 14,8. La riduzione è ancora più evidente guardando al 2011, quando erano stati venduti 15,3 milioni di mc. In prospettiva, «c'è un po' di preoccupazione sui ricavi», ha detto Vignato. L'amministratore ha presentato i dati della gestione 2014, ricordato che continua la riduzione dei costi di gestione (nel 2014 -1,2 milioni di euro spesi) e aggiunto che potrebbe essere anticipata una parte della rata semestrale del rimborso mutui ai Comuni. Dipenderà dall'andamento finanziario della società, che è bene avviato anche quest'anno.
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