Aumenti per Imu e Irpef ma tariffe ferme

Trichiana. Passa un bilancio «da lacrime e sangue», con investimenti bloccati e tagli ai contributi

TRICHIANA. Investimenti bloccati ma tariffe dei servizi ferme per non mettere le mani in tasca ai cittadini già tartassati da aumenti su ogni fronte. Passa con i voti favorevoli della maggioranza il bilancio di previsione del Comune di Trichiana. Un bilancio «da lacrime e sangue», come lo definisce il sindaco, Giorgio Cavallet. «Abbiamo deciso di bloccare tutti gli investimenti, perché non possiamo accendere mutui, quindi ogni opera sarà vincolata al fatto di avere o meno la copertura finanziaria». In buona sostanza, o entreranno oneri o contributi o poco si potrà mettere in cantiere a Trichiana nel corso di quest’anno.

Si faranno però alcune manutenzioni su strade di montagna (con fondi del Psr), utili per raggiungere i boschi per l’approvvigionamento del legname, mentre con i contributi del Gal si metteranno in sicurezza alcune strade. Infine sono previsti due interventi di manutenzione a Pranolz e Pianezze.

Il taglio dei contributi da parte dello Stato ammonta quest’anno a 230 mila euro, «ma a questa cifra vanno aggiunti 150 mila euro che derivano dall’applicazione delle aliquote base dell’Imu». Aliquote che proprio per questa ragione sono state aumentate: il consiglio ha votato di portarle al 4,6 per mille per la prima casa, all’8,8 per la seconda casa. Ridefinite anche le aliquote Irpef, in base agli scaglioni di reddito (da 6 per mille a 8 per mille).

Sotto la scure dei tagli sono finiti anche i contributi che il Comune dava alle associazioni, e il sindaco annuncia che potrebbero essere ridefinite alcune spese finora sostenute dall’amministrazione: «Stiamo vedendo di tagliare ogni spesa possibile, quindi anche quelle relative alle sedi che abbiamo dato alle associazioni», spiega Cavallet. Riscaldamento, luce, gas e le spese vive, insomma, tra qualche tempo potrebbero finire a carico dei sodalizi.

Ferma al 2011, invece, la tariffa dei rifiuti, mentre dal piano delle alienazioni Cavallet stima di introitare 460 mila euro. In vendita ci sono alcuni terreni, una casa a Cavassico, una a Confos e un appartamento in centro. «Le minoranze, pur votando contro al bilancio, hanno riconosciuto che il momento è di difficoltà generale, e che siamo stati costretti a fare quello che abbiamo fatto», conclude Cavallet. «Anche loro ci hanno invitati a eliminare ogni spesa superflua, e abbiamo già iniziato ad analizzare dove possiamo intervenire. Per esempio si può risparmiare sulle comunicazioni, usando internet (skype e simili) al posto del telefono, dove possibile, come nelle scuole». (a.f.)

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