Auronzo: incidente sulla pista «Tomba», muore sciatore
L'incidente sul monte Agudo. Vittima un cinquantaduenne di San Donà di Piave. Probabilmente ha perso il controllo degli sci ed è rotolato fuori pista senza trovare alcun ostacolo. E' morto poche ore dopo all'ospedale di Belluno
AURONZO. È caduto davanti agli occhi della moglie e del figlio, che lo seguivano sugli sci, mentre scendeva lungo la pista "Tomba" del comprensorio del monte Agudo, ad Auronzo.
Giorgio Barbieri, 52 anni di San Donà di Piave, ha probabilmente perso il controllo degli sci ed è rotolato fuori pista senza trovare, in apparenza, alcun ostacolo. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, lo hanno trovato esanime, accanto ai familiari, disperati, dopo aver lanciato l'allarme. Barbieri è morto poche ore dopo, all'ospedale di Belluno. Troppo gravi le ferite riportate nel corso della caduta.
Il referto medico parla di un "politrauma massivo bilaterale". Decisiva, dunque, l'emorragia toracica interna che non gli ha dato alcuno scampo. Gli anestesisti ed i rianimatori del "San Martino" hanno fatto di tutto per strapparlo alla morte. Ma è deceduto in sala operatoria, dopo oltre un'ora di disperato quanto inutile intervento.
L'incidente è avvenuto poco dopo le 12.30. Barbieri stava scendendo lungo la pista Tomba, sul monte Agudo. Con lui c'erano anche moglie e figlio. Ad un certo momento, a metà pista, in un rettilineo non particolarmente ripido, il turista, con ogni probabilità, ha perso il controllo degli sci ed è rotolato fuori pista. In apparenza, nessun ostacolo si sarebbe frapposto, anche se lo sciatore è stato trovato accanto ad alcuni alberi.
A dare l'allarme agli operatori sanitari del 118 è stata la moglie. Immediato sul posto l'intervento degli uomini del Corpo Forestale prima e dell'elisoccorso poi. Le condizioni del ferito sono apparse subito molto gravi. Dopo aver prestato le prime cure, i sanitari hanno imbarellato e poi caricato lo sciatore sull'elicottero per trasportarlo all'ospedale di Belluno. Già al pronto soccorso del "San Martino", il paziente è andato in arresto cardiaco ed è stato prontamente rianimato. Successivamente Barbieri è stato trasferito in sala operatoria nel tentativo di fermare l'emorragia interna toracica riportata nella caduta.
Ma ogni tentativo è stato inutile. Dopo quasi un'ora di sala operatoria, Barbieri è morto. Moglie e figlio hanno appreso la tragica notizia fuori dalla sala operatoria, nella flebile speranza che uscissero buone notizie. Una vacanza tragica, per la famiglia veneziana, arrivata in Cadore nei giorni scorsi per trascorrere le ferie natalizie. La moglie Ornella, maestra elementare, è originaria di Pieve, dove ha ancora i parenti che sono sempre rimasti in contatto con lei e la sua famiglia. Barbieri, invece, lavorava all'aeroporto. Aveva da poco vissuto un doloroso lutto in famiglia, dopo la morte improvvisa per malattia del fratello Giovanni, con un passato da rugbista, sportivo e apparentemente indistruttibile. L'uomo, prima vittima della stagione sciistica dell'anno, oltre alla moglie, lascia tre figli: la più grande, Francesca, di 24 anni, poi Giulia di 20 ed il piccolo Marco di 10.
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