Auser, si lavora per aprire altri circoli
BELLUNO. Oltre 4500 tesserati, punto di aggregazione in paesi nei quali, spesso, c’è solo un bar. L’Auser festeggia i suoi 25 anni nella sede del circolo “Col Fiorito” di Cavarzano. Proprio qui, e a Feltre, è nata l’associazione per l’invecchiamento attivo che oggi conta venti circoli distribuiti in tutto il territorio provinciale.
La festa per l’importante traguardo raggiunto è stata anche l’occasione per fare il punto sul ruolo del volontariato nel presente e, soprattutto, nel futuro. Dagli interventi dell’assessore comunale Maurizio Busatta e del presidente dell’Auser Veneto Franco Piacentini è emersa la preoccupazione per la riforma della sanità studiata dalla Regione, che andrà a complicare la gestione dei servizi sociali.
L’Auser è particolarmente importante in montagna, dove funge da centro di aggregazione per gli anziani. A Tiser,frazione di Gosaldo, gestisce anche il bar. Proprio il circolo di Tiser è uno dei più numerosi, come tesserati: sono ben 400. Il circolo più grosso è quello di Agordo, dove sono 800 gli associati, poi ci sono quello di Feltre (600) e Mel (522). In totale sono 4566 i tesserati nel 2015 (erano 4181 l’anno scorso).
Per quanto riguarda le attività, fondamentale è l’accompagnamento degli anziani, che si svolge grazie ai ventidue automezzi in dotazione ai vari circoli. Nel 2014 sono stati percorsi 170 mila chilometri, quest’anno saranno qualcuno in più. Ma grazie alle convenzioni che vengono siglate con i Comuni l’Auser si mette anche a disposizione con i suoi soci per fare sorveglianza all’esterno delle scuole con i Nonni vigile o negli scuolabus, fa assistenza ai musei, in casa di riposo, i volontari consegnano i pasti a domicilio alle persone sole e in difficoltà. Vengono organizzati inoltre corsi di ballo, cucito, cucina, appuntamenti culturali, senza dimenticare l’università popolare.
A breve partirà anche il progetto Sollievo: «È finanziato dalla Regione e si svolge in convenzione con l’Usl e i Comuni», ha spiegato la presidente provinciale dell’Auser Verena Dall’Omo. «Prevede che il Comune metta a disposizione un locale nel quale vengono accompagnati, con cadenza settimanale, gli anziani affetti da demenza. In questo modo si dà respiro alle famiglie che li accudiscono». Per quel giorno si prenderà cura di loro un team composto dai volontari dell’Auser e dagli operatori dell’Usl.
L’associazione sta infine lavorando per aprire nuovi circoli. A Canale d’Agordo è già stato firmato l’atto costitutivo e manca solo la registrazione. Buone prospettive si sono aperte a Longarone e anche a Trichiana c’è interesse a fondare un circolo.
Alessia Forzin
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