Auto contromano, muore un giovane di Comelico

Ponte nelle Alpi: schianto in galleria sull’A27: Daniel D’Ambros De Francesco ucciso dall’Audi che percorreva la galleria in senso vietato

PONTENELLEALPI. Stava per imboccare l'autostrada, direzione Vittorio Veneto. Andava a trovare un amico, Daniel D'Ambros De Francesco, quando si è trovato di fronte l'Audi A6 guidata da Florio Mazzucco, che viaggiava contromano, nella galleria che si incontra appena prima del casello di Cadola. È stato un attimo, neanche il tempo di accorgersi che quell'auto, in quella corsia, non ci doveva stare. Lo schianto, le lamiere che si accartocciano, e per Daniel non c'è più nulla da fare. Non aveva nemmeno 28 anni (li avrebbe compiuti il 29 giugno), lavorava a Cortina, in un mobilificio, aveva una vita davanti.

Florio Mazzucco è invece in prognosi riservata all'ospedale S. Martino di Belluno, dov’è stato elitrasportato dal Suem, con fratture a una clavicola, alle costole e al bacino. In serata sono sopravvenute complicazioni, e l’uomo è stato trasferito in rianimazione. Ferita anche una coppia padovana.

L'incidente. Sono le 15.50 quando il giovane di Casamazzagno, frazione di Comelico Superiore, a bordo della sua Seat Ibiza gialla, entra nella galleria che porta al casello di Belluno dell'A27. Viaggia sulla corsia di sorpasso, perchè in quel momento c'è un po' di traffico, ma non a velocità sostenuta. All'improvviso gli si parano davanti dei fari: sono quelli di un'Audi A6, che sta viaggiando contromano. Al volante c'è Florio Mazzucco 58 anni, di Longarone.

A Daniel D'Ambros De Francesco non resta nemmeno il tempo di frenare, come verificheranno gli agenti della polizia autostradale: l'impatto è frontale, violentissimo. Dopo l'urto l'Ibiza si sposta sulla corsia di destra, dove la troveranno i soccorsi. L’Audi invece viene investita da una terza auto, una Ford Kuga con a bordo due persone di Padova (P.P., classe 1939, e la moglie L.B. del ’45), ricoverate con fratture allo sterno (la donna anche alle coste).

I soccorsi. Sono gli stessi automobilisti a chiamare i soccorsi. Diverse le chiamate che partono per il centralino del Suem, che invia sul posto l'elicottero e delle ambulanze. Si capisce subito che la situazione è grave. Arrivano anche i vigili del fuoco, una squadra da Belluno e una da Vittorio Veneto. Si trovano di fronte le auto distrutte: il muso dell'Ibiza non esiste più, come l'abitacolo. Anche l'Audi mostra danni consistenti, ma minori, rispetto alla Seat di Daniel D'Ambros De Francesco. Ovunque vetri, lamiere.

Daniel viene estratto dai vigili del fuoco, che devono tagliare il montante della portiera e rimuoverla per liberare il ragazzo. Al medico, però, non rimane che constatare il decesso, e atteso il nulla osta dal magistrato (di turno Roberta Gallego) la salma viene rimossa e trasportata all'obitorio dell'ospedale di Belluno.

«Un botto, e l'Ibiza è volata». Sono tanti gli automobilisti che hanno visto l'incidente, e le loro testimonianze sono state raccolte dagli agenti della polizia. «Ho visto l'Audi in contromano, ho sentito un botto e ho visto l'Ibiza volare. Dappertutto schizzavano pezzi di macchine», racconta l'assessore alla sicurezza del Comune di Castagnaro (Verona), Nicola Sordo.

C'è un silenzio irreale nella galleria. I vigili del fuoco si guardano negli occhi, sanno che quel corpo coperto da un lenzuolo è del figlio di un loro ex collega. Poi arriva Alessandro, un amico di Daniel. Lo stava aspettando a casa, a Vittorio Veneto. Lo aveva cercato al telefono, ma non riusciva a raggiungerlo, e ha controllato su internet che non ci fossero problemi sull'A27. E così che ha scoperto che c'era stato un incidente. Si è precipitato sul posto, ed è toccato al comandante della sottosezione di Treviso della polizia autostradale Martin Egger comunicargli che era proprio il suo amico la persona che non ce l'aveva fatta.

Le accuse. La polizia autostradale sta aspettando che Mazzucco si riprenda per interrogarlo. Sono stati richiesti tutti gli esami per l'alcolemia e l'uso di sostanze stupefacenti, ed è probabile che scatti la denuncia per omicidio colposo.

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