Auto fuori strada, piomba nella cucina di un ristorante

LA VALLE AGORDINA. La macchina in cucina. Sfondati un portone e una parete in cartongesso del ristorante L’Ostaria di Le Campe, prima di travolgere affettatrice, pentole, piatti e bicchieri. Finisce tutto rovesciato sul pavimento. Alla guida del veicolo uscito di strada una donna di 55 anni, che nello schianto ha riportato una frattura allo sterno ed è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Agordo dall’ambulanza del Suem 118, dove è rimasta solo poche ore: non ci sono operazioni da fare, solo un certo periodo di riposo da rispettare e utilizzare anche per rivolgersi all’assicurazione. I danni sono già stati stimati tra i 4 e i 5.000 euro dal gestore del locale Ivan Stradelli. Danni materiali anche all’altra autovettura coinvolta nell’incidente, mentre l’occupante sta bene e non ha dovuto affidarsi alle cure dei medici.
Meno male che non erano neanche le 8 del mattino: ora di colazione e non di pranzo. Nel locale sulla regionale 203 Agordina, in comune di La Valle, non c’era neanche l’addetta alle pulizie, sennò poteva anche essere una strage.
La chiamata al comando dei vigili del fuoco di Belluno è arrivata alle 7.59 e immediatamente sono partiti i più vicini colleghi di Agordo. Superata la galleria dei Castei, la donna aveva perso il controllo della vettura sulla carreggiata ghiacciata, imboccando quell’uscio chiuso, che guarda strada e torrente Cordevole e finendo prima sulla parete e poi sull’attrezzatura da cucina. La sua corsa non si è nemmeno fermata lì: c’è stata un’imprevedibile inversione a U. Proprio in quel momento, stava transitando un altro automobilista in direzione La Muda. I pompieri e i carabinieri agordini hanno ripristinato la circolazione, facendo anche un piccolo sopralluogo alla cucina, dopo aver avvertito i gestori.
I sanitari si sono occupati delle persone ferite, in questo caso il bilancio può essere considerato accettabile.
La dinamica è abbastanza chiara. Quel tratto di 203 era diventato insidiosissimo per la formazione di ghiaccio e si è rivelato come una pista di pattinaggio per la donna, che non è riuscita a tenere in strada il suo autoveicolo. Da aggiungere che, sotto la galleria ci sono alcuni tratti con delle pozzanghere di acqua. Anche per questo motivo la via di comunicazione gestita da Veneto Strade può essere diventata viscida.
Fatta una veloce conta dei danni e rimesso tutto in ordine, Stradelli ha aperto il ristorante, ricominciando a servire le cose buone e genuine di ogni giorno: «Possiamo serenamente dire che ci è andata bene. A quell’ora non c’era un’anima all’interno ed è stata questa la nostra fortuna. Metti che siamo nel pieno dell’attività quotidiana, c’è il rischio di non riuscire a raccontare l’accaduto. Allo stesso tempo, sono contento che la signora non si sia fatta tanto male e se la sia cavata con questo colpo allo sterno. È anche vero che, nella tarda mattinata, quasi tutto il ghiaccio era scomparso e, quindi, la tenuta di strada degli automobilisti era favorito. Concordo con l’ipotesi dell’acqua sotto la galleria, che dev’essere arrivata fino a noi, sotto forma di scie sotto le ruote. Certo ci sono stati dei danneggiamenti al mio locale: siamo nell’ordine dei 4.000 euro per porta, parete e utensili, ma non è nulla in confronto a quello che poteva succedere. Siamo al lavoro e già questo è fondamentale».
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