Auto sospetta fugge lungo la Sp1

TRICHIANA. Inseguimento con mobilitazione di pattuglie in Valbelluna, ieri pomeriggio, a caccia di una Seat Leon nera ricercata da giorni perché collegata a dei furti in abitazione.
La macchina sospetta è stata intercettata e rincorsa dai carabinieri fino a quando le manovre spericolate della Seat non hanno convinto i carabinieri a desistere, per scongiurare il rischio di un incidente che avrebbe potuto coinvolgere altri automobilisti.
La mobilitazione è scattata nel primo pomeriggio, quando la centrale operativa dei carabinieri di Feltre ha ricevuto la segnalazione della presenza a Trichiana di un’auto sospetta.
Ai militari dell’Arma è bastato poco per capire che si trattava proprio della Seat Leon nera con targa straniera (una targa tedesca provvisoria) già presente da qualche giorno nelle note di rintraccio consegnate alle pattuglie. Perché quell’auto, secondo i sospetti dei militari dell’Arma, era stata usata dagli autori di alcuni furti in abitazione.
Dalla centrale operativa di Feltre, dunque, sono state fatte convergere su Trichiana quattro pattuglie di varie stazioni e del nucleo radiomobile di Feltre, per “saturare” l’area e cercare di bloccare le vie di fuga.
Un intervento deciso delle pattuglie che ha permesso di intercettare la macchina sospetta poco dopo la segnalazione. Sono stati proprio i carabinieri della stazione di Trichiana, in località Tassei, a raggiungere la Seat Leon nera.
Scontata la reazione degli occupanti della macchina: appena l’auto di pattuglia ha tentato di bloccare la Seat, questa è schizzata via a tutta velocità, complice probabilmente un motore truccato.
I carabinieri non hanno mollato la presa e si sono lanciati all’inseguimento ma la Seat, per tentare di distanziare i tallonatori, ha iniziato a compiere manovre spericolate.
Una situazione che si è rivelata potenzialmente pericolosa per gli altri utenti della strada, con il rischio che la Seat in fuga provocasse un incidente coinvolgendo persone estranee. I carabinieri, a quel punto, hanno desistito, mentre la Seat si allontanava lungo la Sp 1, probabilmente per lasciare il Bellunese.
Per i carabinieri, in ogni caso, il bilancio è positivo: è stata salvaguardata l’incolumità pubblica e l’incontro ravvicinato ha permesso di raccogliere elementi utili per arrivare ad identificare le persone sulla Seat.
Stefano De Barba
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