Autobus sostitutivi da Belluno a Ponte: Trenitalia cambia orario
BELLUNO
Dietrofront. Trenitalia, a due settimane di distanza dall’entrata in vigore del nuovo orario degli autobus sostitutivi della corsa del treno da Belluno a Ponte nelle Alpi, torna sui suoi passi e modifica nuovamente la tabella oraria. Dal 28 gennaio, infatti, si tornerà all’orario vecchio. Quindi con partenza da Belluno alle 5.30, 6.10, 7.10, 8.10, 10.10, 12.10,13-10, 14.10, 15.10, 16.10, 17.10, 18.10 e 19.10.
Non c’è pace per i pendolari che utilizzano il treno e che in questi mesi, durante i lavori di elettrificazione sulla tratta Belluno-Ponte, sono costretti a prendere la corriera sostitutiva che dal piazzale della stazione del capoluogo li porta a quello pontalpino. Con l’avvio dell’orario invernale, a dicembre, Trenitalia aveva deciso di anticipare, rispetto al treno, di 10 minuti la partenza della corriera da Belluno per Ponte, per permettere ai pendolari di arrivare in orario alla stazione pontalpina. Ma in questo mese non sono mancate le proteste di alcuni utenti che, per il traffico stradale, hanno perso la coincidenza per Conegliano. Viste le proteste, Trenitalia, a metà gennaio ha deciso di modificare l’orario, anticipando di ulteriori 10 minuti la partenza del bus sostitutivo. E così dal 14 gennaio è partito il nuovo orario. Ma è bastata solo una settimana per far inviperire i pendolari che hanno scritto lettere di protesta e raccolto firme contro questo cambio. E per tutta risposta Trenitalia ha deciso di modificare nuovamente l’orario per tornare a quello precedente il 14 gennaio. «A gennaio», precisa Tiziano Baggio, direttore di Trenitalia Veneto, «abbiamo deciso di cambiare l’orario delle corriere sostitutive anticipandolo di 10 minuti sulla scorta delle proteste apparse sui giornali da parte dei pendolari. Pensavamo che il problema della perdita delle coincidenze fosse diffuso e invece ci siamo resi conto che era capitato solo qualche volta. Con l’anticipo della partenza abbiamo avuto altre proteste e perfino una raccolta di firme. Così abbiamo deciso di tornare sui nostri passi ripristinando l’orario precedente. E questa volta la scelta è definitiva», promette Baggio che aggiunge: «Cercheremo di avere particolare attenzione per le coincidenze negli orari clou (13.10, 17.10 e 18.10)».
«L’anticipo non poteva che creare degli scontenti», commenta Diego Tiozzo del Treno dei desideri, che si dice preoccupato «per l’allungamento dei tempi di realizzazione dei lavori sulla linea ferroviaria bellunese. Auspichiamo che l’intervento per l’elettrificazione finisca al più presto. Non si può più perdere altro tempo, altrimenti ne va di mezzo il servizio. La Regione deve impegnarsi di più perché vengano conclusi. Inoltre, si deve puntare soprattutto su un potenziamento proprio della ferrovia. Non possiamo allentare l’attenzione su questo mezzo di trasporto». —
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