Automobilista querela un motociclista: è nei guai per calunnia

BELLUNO. Denunciato per violenza privata e danneggiamento. Ma per la Procura della Repubblica quelle accuse sono una calunnia. Un automobilista bellunese rischia il rinvio a giudizio, perché avrebbe presentato una denuncia falsa nei confronti di un motociclista. I fatti su una strada cittadina. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo in sella alla moto ha cominciato una manovra di sorpasso e deve aver stretto l’automobilista. Una situazione, al massimo, da Codice della Strada si è trasformata in penale quando i due si sono fermati e messi a discutere.

L’automobilista lamentava non solo difficoltà nel ripartire, ma anche dei danni all’autovettura, ecco perché dopo qualche minuto è andato a presentare una querela per violenza privata e danneggiamento.

Ma le successive indagini preliminari hanno permesso alla Procura della Repubblica di chiarire che era andata in maniera sostanzialmente diversa. Questo grazie anche all’aiuto di un testimone, che ha scattato delle fotografie. Inevitabile l’imputazione di calunnia, della quale si è discusso ieri mattina. L’indagato è difeso dagli avvocati Dalle Mule e Gandin e il giudice per le udienze preliminari Marson ha dovuto astenersi dal rinvio a giudizio, perché di era già occupata dal caso come giudice per le inda gini preliminari. Il fascicolo passa alla collega Scolozzi, che si pronuncerà martedì prossimo. Ma c’è un capo d’imputazione che racconta anche di lesioni e sarà trattato in un altro procedimento. —

G.S.

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