Autostrada, via libera al prolungamento

La commissione Valutazione di impatto ambientale del Ministero ha espresso parere favorevole al Passante Alpe Adria
Longarone 09 gennaio 2005, solita coda di traffico per il rientro dalle piste da sci, statale alemagna - ARBOIT A PAGINA 17
Longarone 09 gennaio 2005, solita coda di traffico per il rientro dalle piste da sci, statale alemagna - ARBOIT A PAGINA 17

BELLUNO

Primo via libera dal prolungamento della A27 dopo Pian di Vedoia. La Commissione Valutazione Impatto Ambientale del Ministero dell’Ambiente ha espresso parere favorevole al cosiddetto Passante Alpe Adria -Belluno-Cadore.

La notizia arriva da Roma, dal presidente dei deputati della Lega Nord Gianpaolo Dozzo e dai deputati leghisti Guido Dussin e Franco Gidoni, che con una recente interrogazione a risposta immediata hanno sollecitato il Governo ad una veloce approvazione del progetto preliminare del primo tronco del prolungamento della A27.

«La realizzazione del prolungamento della A27 Passante Alpe Adria - Belluno - Cadore - spiegano Dozzo, Dussin e Gidoni - è importantissima per la regione Veneto, in quanto l’opera è vista come un grande passo del Veneto e del bellunese verso l’Europa. L’opera non solo si presenta funzionale sia per il collegamento con l’Austria, in prosecuzione verso nord con la viabilità ordinaria, sia per il collegamento con la A23, in prosecuzione verso est con la futura bretella, ma è anche funzionale per il Cadore. Del resto - proseguono i deputati del Carroccio - il prolungamento della A27 rappresenta un supporto indispensabile per l’industria bellunese e veneta, ed è una soluzione improcrastinabile per porre fine alle lunghe code che si formano sulla strada statale 51 in certi periodi dell’anno, a causa dell’attuale troncatura dell’autostrada». «Ora che la Commissione Via del Ministero dell’Ambiente si è espressa favorevolmente ci auguriamo che il ministero delle Infrastrutture proceda nel più breve tempo possibile alla conclusione dell’istruttoria in modo che il Cipe possa approvare il progetto. Così la regione Veneto potrà finalmente indire la gara europea per la concessione dell’infrastruttura, la quale non costerà nulla ai cittadini in quanto interamente finanziata da privati attraverso il project financing».

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