Avviati i lavori all’ex Follador inizia la partita del ribasso d’asta
Agordo, l’appalto del cantiere dell’ostello ha permesso di risparmiare un milione 300 mila euro Il sindaco Da Roit: «Confronto con il comitato dei Fondi di confine per capire come usare quei soldi»
AGORDO. «Dobbiamo confrontarci con il comitato dei Fondi di confine per capire come poter utilizzare il sostanzioso ribasso d’asta relativo al museo e all’ostello». Sono iniziati i lavori per la realizzazione del museo e dell’ostello all’ex Istituto minerario di Agordo in via 5 maggio. Entrambi i cantieri sono stati aperti.
Dalla sede storica del Follador sono prima stati spostati documenti d’archivio per permettere alla ditta di avviare le opere del museo che dovrà far rivivere la storia mineraria che ha caratterizzato Agordo e l’Agordino per secoli; quindi l’impresa ha già iniziato ad operare a livello strutturale. Per quanto riguarda la cosiddetta “ala nuova” si è iniziato a rimuovere gli infissi e a svuotare le vecchie aule. L’edificio verrà infatti demolito e sulle sue ceneri verrà costruito il tanto discusso ostello. Quando la demolizione? Probabilmente in autunno.
Spesso la gente ricorda che nel terreno sotto l’attuale edificio ci sono i gessi. Dall’ufficio tecnico del Comune di Agordo, comunque, rassicurano dicendo che i sondaggi sono stati fatti e la nuova struttura sarà realizzata a dovere. È inoltre in fase di completamento la bonifica nel sottosuolo resasi necessaria per la rottura della vecchia cisterna del gasolio.
Ma mentre i lavori in cantiere procedono, c’è una questione che andrà affrontata a tavolino e riguarda i ribassi d’asta. La gara per la realizzazione del museo, con una base d’asta di 469.400 euro, è stata vinta dal raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalle ditte Colsolrestauri srl dell’Alpago (capogruppo), Edil Costruzioni srl di Sedico e Mognol Massimo di Farra d’Alpago, per l’importo di 405.087,39 euro con un ribasso del 14,681%. Significa un risparmio di circa 64 mila euro.
Bruscolini rispetto a quelli risultanti dall’aggiudicazione dell’ostello. I questo caso l’appalto è stato assegnato al raggruppamento temporaneo con Geo-Cantieri di Leo Luigi di Sala Consilina (Salerno), Cav. Granata Group srl sempre di Sala Consilina (Sa) e Gio.Fe.Mi. da Montesano Sulla Marcellana (Sa). L’importo di aggiudicazione è stato di 2.189.485 euro (su una base d’asta di 3.495.500 euro). Significa un ribasso addirittura del 40%, con un risparmio di circa 1 milione e 300 mila euro.
Che cosa sarà di questi soldi? Potranno essere stornati sul museo? I costi per il progetto complessivo di quest’ultimo (2 milioni di euro) sono triplicati rispetto a quelli iniziali, ma a disposizione del Comune ci sono solo 768 mila euro per il primo stralcio. Un milione e 300 mila euro sarebbero proprio quelli che mancano.
«La questione non è semplice – dice però il sindaco di Agordo, Sisto Da Roit – dobbiamo metterci in contatto con il Comitato che gestisce i fondi, perché ci sono dei vincoli. Certo: a noi quei soldi potrebbero esserci utili per completare i lavori. Vediamo».
Gianni Santomaso
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