Avvistamento in Valmorel: «È un lupo»

Tre tecnici, tra i quali un cacciatore, hanno notato il grosso animale nella zona di Malga Van

LIMANA. Avvistato un lupo in Valmorel. È accaduto nei giorni scorsi, da parte di tre tecnici di Bim Gsp, di cui uno cacciatore. Di ritorno dal singolare incontro, è stato Willy Sbardella, titolare del Willy’s Bar a Mel, a raccogliere i particolari del più accreditato fra i testimoni, il cacciatore.

«Mi ha detto di essere sicuro che si trattava di un lupo. È comparso all’improvviso, sopra un dosso, schizzando dal bosco, vicino a Malga Van. I tre operai se lo sono trovati davanti, a pochi metri, ma l’animale è immediatamente fuggito, lasciando però le sue tracce». C’era neve sul posto e il cacciatore ha provveduto subito a fotografarle con il cellulare. Proprio mentre le misurava. Circa 10 centimetri di impronta. Malga Van si trova a sopra l'abitato di Valmorel, a 979 metri, nell'omonima piana di pascoli delle Prealpi Attorno ad essa è presente un pascolo di 80 ettari per le vacche. D’estate la zona è molto frequentata, d’inverno no.

Franco Portolan, cacciatore di Trichiana, ammette di non aver sentito di avvistamenti di lupi tra i boschi della sinistra Piave. Tra l’altro – afferma – i lupi, quelli veri, risultano davvero invisibili, si fanno vedere ancora meno degli orsi. Una decina di giorni fa, però, è stata trovata la carcassa di un capriolo predato nella zona di Canal di Limana, che porta a Malga Van. Una predazione ritenuta anomala dai cacciatori che hanno rinvenuto la carcassa: intanto perché si trattava di un capo sano, non debole e malato, e poi perché sbranato solo in parte, ma la zona è di passaggio di automobili e il predatore potrebbe essere stato disturbato da una macchina. «Comunque si trattava di un grosso predatore dai segni lasciati sul capriolo».

Anche in Provincia non se ne sa niente; avvistamenti di questo animale non sono stati certificati. Sbardella, però, conferma che le foto sono inequivocabili: «Le impronte non sono assolutamente quelle di un cane», dice. «Ho consigliato all’amico cacciatore di portare ogni possibile elemento dalla polizia provinciale. Sarà opportuno che si facciano le necessarie verifiche anche sul posto».

Vittorio De Savorgnani, ambientalista di Mountain Wilderness, non esclude che dalla Lessinia e, quindi, dal Grappa, dove ci sono stati degli avvistamenti, il lupo abbia raggiunto anche i boschi della Valbelluna. «Devo però constatare che fino ad oggi non c’è certificazione che attesti questa presenza dalle nostre parti. Invece ci sono numerosi lupi cecoslovacchi, un incrocio tra il lupo vero ed i cani. Uno di questi è stato perfino fotografato in centro a Pieve di Soligo, proprio nei giorni scorsi».

Sbardella ha riparlato con il cacciatore e riferisce che l’amico è sempre più convinto che si sia trattato di un vero e proprio lupo. In questi giorni, infatti, ha raccolto tutta una serie di informazioni e di foto nei siti, che lo conformerebbero nella sua idea.

Francesco Dal Mas

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