Avvistano due amanti sulla riva del Piave e chiamano i carabinieri

Un impeto di passione sulle rive del Piave. Due giovani bellunesi sono stati sopraffatti dal lato romantico della città splendente ma il gesto non è piaciuto ad alcuni passanti che hanno chiamato i carabinieri, prontamente intervenuti. Ora i due rischiano una denuncia per atti osceni in luogo pubblico, un reato che, a seconda del contesto e delle intenzioni, contempla diverse pene, dalla semplice sanzione alla reclusione.
La coppia è stata notata sabato pomeriggio sulle rive del Piave da alcuni bagnanti che si trovavano sulla sponda opposta e che si sono accorti dei due giovani in atteggiamenti intimi. È quindi partita la telefonata ai carabinieri: nel giro di pochi minuti una pattuglia del Norm di Belluno è arrivata in via Monte Grappa dove ha identificato i due amanti e li ha invitati a rivestirsi.
Ora resta da capire cosa succederà alla coppia. Il reato di atti osceni in luogo pubblico, depenalizzato, prevede infatti multe salate per chi compie infrange le regole della pubblica decenza: si rischia un minimo di 5 mila e un massimo di 30 mila euro. In alcuni casi però è possibile applicare una multa molto inferiore, tra i 51 e i 309 euro.
Ci sono, però, anche dei casi in cui la situazione si può ulteriormente aggravare: come ad esempio se il fatto viene commesso nelle vicinanze di luoghi frequentati da minori e c’è la possibilità che questi assistano. In questo caso si arriva alla reclusione.
Se i due focosi amanti rientrino in una di queste categorie è ancora tutto da verificare. Rimane intanto l’amarezza per un pomeriggio che ha preso una piega decisamente diversa da quella sperata. È iniziato con i baci, è finito con le domande dei carabinieri. —
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