Avvistati a Belluno due esemplari di Ibis Eremita, l’uccello degli Egizi

Notato alcuni giorni fa nell’oasi della Forestale di Belluno e poi appollaiato a un lampione a Cesa di Limana

BELLUNO. Due esemplari di Ibis Eremita, l'uccello sacro per gli antichi Egizi, ed oggi in pericolo di estinzione, sono stati avvistati in Veneto, nel bellunese. Ne dà notizia il Corpo Forestale. Adorato tremila anni fa dagli egizi come reincarnazione del dio Thoth, l'Ibis Eremita sarebbe comparso già 1,8 milioni di anni fa sulla terra, come testimoniato dalla datazione dei primi resti fossili di questo animale. Ora questo uccello dal lungo e caratteristico becco ricurvo arancione è stato notato alcuni giorni fa nell'oasi del Corpo Forestale di Belluno; un altro è stato avvistato oggi, appollaiato su un lampione nel comune di Cesa di Limana, sempre nel bellunese.

In Europa negli anni scorsi erano stati liberati 14 esemplari di Ibis eremita nati in cattività: due di questi, secondo informazioni del Corpo forestale, erano stati uccisi da bracconieri nel grossetano, un altro da un'aquila, e le carcasse di altri due sono state trovate di recente. Ne rimangono 9, ma solo 5 di questi sono stati effettivamente. Due di di essi sono gli esemplari avvistati nel bellunese. questi due sono comparsi nel bellunese. La presenza di questo affascinante pennuto non è sfuggita ad alcuni cittadini, che hanno interpellato il Comando Provinciale del Corpo Forestale di Belluno, i cui militari hanno rilevato la numerazione sull'anello identificativo posto sulle zampe degli Ibis, dandone comunicazione all'istituto che si occupa del monitoraggio della specie

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