Bancarotta all’Acc: il territorio si mobilita

Mel. Contro la richiesta di archiviazione da parte del procuratore di Pordenone il sindaco Cesa ha convocato il consiglio di sorveglianza: «Vicenda drammatica»

MEL. La richiesta del procuratore della Repubblica del tribunale di Pordenone di archiviare la causa per bancarotta nei confronti dell’ex amministratore delegato dell’Acc di Mel, Luca Ramella e dei membri dell’allora Consiglio di amministrazione, ha messo in agitazione il sindaco zumellese, Stefano Cesa, che ha deciso di riunire il consiglio di sorveglianza socio istituzionale dell’Acc Wanbao.

All’incontro, previsto per venerdì mattina nel municipio di Mel, sono attesi il commissario straordinario Maurizio Castro, l’assessore regionale Elena Donazzan, il presidente della Provincia, Roberto Padrin, i sindaci di Belluno, Feltre, Trichiana, Lamon e Lentiai, quelli che cioè hanno un maggior numero di residenti impiegati nello stabilimento di Mel, le organizzazioni sindacali territoriali, le rsu, i parlamentari bellunesi, i rappresentanti regionali del territorio e il presidente di Confindustria Belluno.

Per il primo cittadino di Mel la situazione che si è creata con la richiesta di archiviazione rischia di provocare non poche proteste nel territorio.

Infatti, come scrive nella convocazione dell’incontro, «tra le iniziative portate avanti con grande determinazione dal commissario straordinario Maurizio Castro, ha assunto particolare rilevanza la denuncia presentata alla Procura della Repubblica di Pordenone per le gravi condotte di bancarotta che sarebbero state poste in essere dal dottor Luca Amedeo Ramella e dagli altri membri del Cda. Nel corso degli anni, l’indagine è stata fortemente penalizzata a causa dell’avvicendamento dei sostituti procuratori», prosegue Cesa, «trasferiti ad altri incarichi in altre procure, determinando così un eccessivo allungamento dei tempi. Tutti gli elementi delle indagini condotte hanno, tuttavia, evidenziato gli elementi che avrebbero confermato la sussistenza di plurime condotte di bancarotta. Si tratta di evidenze che hanno trovato ampio riscontro anche nell’attività investigativa della Guardia di finanza. A fronte di tale evidenza, è stata accolta con sorpresa e sgomento la notizia della inspiegabile decisione da parte del procuratore di Pordenone di chiedere l’archiviazione del procedimento».

«Di fronte a tale inspiegabile e drammatica situazione», conclude il sindaco, «ho ritenuto opportuno indire una seduta del Consiglio di sorveglianza per coordinare il territorio sulle azioni più opportune da intraprendere».

«È giusto che il territorio dica la sua, di fronte a questa richiesta di archiviazione», commenta il segretario della Fiom Cgil, Luca Zuccolotto, «ricordiamo che sotto l’amministrazione Ramella molti volumi produttivi sono stati portati da Mel in Austria, caricando pesantemente di ore di cassa integrazione i nostri lavoratori, inoltre ricordiamo anche la vicenda dei brevetti. Credo che soltanto un processo potrà chiarire la vicenda. E il territorio deve essere unito in questo momento per chiedere giustizia».

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