Bancomat fatto esplodere: "La Mercedes dei banditi era alla Peschiera"

La testimonianza chiave di un pedavenese che ha incrociato l'auto in zona artigianale e poco dopo davanti alla banca

FELTRE. È stato lui il primo a telefonare al 112 dei carabinieri per avvertire che era in corso un attacco alla Sparkasse ed è stato sempre lui a vedere l'auto che poi è risultata quella utilizzata per il colpo dalla banda. Per uno dei testimone chiave nella caccia alla banda che ha fatto saltare in aria il bancomat della Sparkasse, l'auto usata è stata una Mercedes classe A. Lui, almeno, non ha dubbi, anche se poi nella concitazione del momento a qualcuno dei residenti è parso di intravvedere la linea di un’Audi.

L’arrivo, il botto e la fuga: tutto in cinque minuti
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N.R. abita a Pedavena e ieri notte, attorno all'una, stava transitando con la sua auto nella zona della Peschiera, quando è rimasto incuriosito da una Mercedes classe A ferma nella notte a lato strada in vicinanza del bivio, poco più avanti del bar Al Menta. «Non posso dire di essermi insospettito», dice il pedavenese, «ma l’auto l’ho notata perché a quell’ora non è che ci fossero chissà che motivi per fermarsi in quel posto. In ogni caso sono andato per la mia strada».

Pochi minuti dopo la sorpresa: «Mentre mi dirigo verso casa percorro viale Pedavena e all’altezza della Sparkasse rivedo la stessa auto con le portiere aperte e alcune persone intorno. Il tempo di fare poche decine di metri, sento un’esplosione e capisco che sta succedendo qualcosa. Cerco un posto dove fare inversione a U, e nel frattempo tento subito di telefonare ai carabinieri. Così al buio, cerco il telefonino e faccio il 112 per avvertirli che sta succedendo qualcosa alla Sparkasse di viale Pedavena».

Appena data notizia al centralino del pronto intervento dell’Arma, N.R. riesce a invertire la direzione di marcia: «Credo di essermi girato all’altezza della Gelateria Cortina, sono tornato indietro, ma quando sono arrivato davanti alla banca ho visto solo un gran fumo uscire dalla filiale. L’auto in compenso era già sparita. Non so dire di preciso quanto tempo sia passato. Un minuto, forse un po’ di più, ma in ogni caso sono stati velocissimi».
Il testimone ha fatto un ultimo tentativo: «Per scrupolo sono tornato fino alla zona artigianale della Peschiera, speravo che magari fossero tornati in quella zona, ma non ho visto nessuno. Devono essere scappati a una velocità folle e chissà dove sono andati. Mi dispiace non avere potuto fare di più, ma sono stati momenti concitati anche per me».

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