Banconote false spese nei negozi

Due i casi già segnalati tra centro e periferia ma non si esclude che siano di più

BELLUNO. Girano banconote false. Qualcuno le sta spendendo per pagare il caffè o per fare rifornimento.

I casi già segnalati sono almeno due, ma non è escluso che ci siano stati altri pagamenti con pezzi da 50 euro farlocchi. La prima segnalazione arriva da uno storico caffè di piazza dei Martiri, dove la cassiera non si è accorta del pagamento truffaldino e naturalmente si è preoccupata di dare un resto adeguato allo scontrino battuto.

La scoperta è arrivata solo in un secondo momento, quando si è trattato di contare l’incasso della giornata. Quella banconota non era come le altre. Non tornavano la misura e nemmeno la consistenza della carta, che è di una grana più grossa rispetto ai pezzi emessi dalla banca d’Italia. Vista da lontano, sembra buona, ma basta prenderla in mano per accorgersi che una delle poche cose riprodotte fedelmente è la firma di Mario Draghi.

L’altro caso certo è in un’area di servizio della periferia Ovest. Il distributore automatico non può aver accettato un pezzo falso, perché basta anche solo una banconota spiegazzata, per non fare rifornimento. L’incasso dev’essere avvenuto da parte di un benzinaio, che non ci ha fatto caso. (g.s.)

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