Banda ultra larga in tutta la città, lavori in due anni
BELLUNO. Internet velocissimo, in tutta la città. Anche nelle località in cui vivono appena tre residenti. Belluno è una delle prime dieci città d’Italia in cui sarà portata l’ultrabroadband, la banda ultralarga che permetterà di navigare con collegamenti fino a 100 Mbits/s in download e a 10 Mbits/s in upload. La tecnologia grazie alla quale sarà portata la fibra ottica praticamente in tutte le case, gli uffici e le imprese della città è la FTTH, Fiber to the home. «Qualcuno mi accusò di illudere i cittadini raccontando cose fantasiose, ma oggi, con sei mesi di anticipo rispetto a quanto promesso, è realtà: progressivamente il servizio sta partendo», ha fatto sapere ieri il sindaco Jacopo Massaro.
Il ruolo del Comune è stato fondamentale per inserire Belluno in quel ristretto gruppo di dieci città nelle quali il ministero dello Sviluppo economico ha deciso di investire per permettere una navigazione internet più veloce. «Sarà portato un servizio eccellente per i cittadini ma anche per le imprese», spiega Massaro. «Copriremo praticamente tutta la città, questa operazione è veramente di alto livello».
«Oggi le imprese ci chiedono tre cose», continua Massaro. «Mantenere al minimo la tassazione, pagare in tempi rapidi le fatture per le prestazioni e i lavori effettuati, avere infrastrutture moderne ed efficienti. A Belluno riusciamo a dare tutto questo. Lo studio della Cna, Confederazione nazionale artigiani, ci vede al terzo posto in Italia, fra i capoluoghi di provincia, per la tassazione più bassa per le imprese. Abbiamo fatto una scelta politica precisa: tenere Imu e Tasi al minimo, rafforzare un sistema di raccolta rifiuti che ci ha portati ai vertici della percentuale di differenziata, ma ha anche consentito di abbassare la tariffa del 13 per cento in quattro anni. In più, offriamo tempi di pagamento tra i più rapidi (siamo al 33o posto su 30 mila pubbliche amministrazioni prese in considerazione) e, da oggi, anche una delle migliori reti in fibra ottica ultrabroadband d’Italia».
Risultati lusinghieri, ma che non accontentano il sindaco. Massaro guarda avanti e pensa ai prossimi passi da fare: «La tariffa rifiuti scenderà anche quest’anno. Inoltre stiamo per avviare un progetto di rigenerazione di spazi ed edifici abbandonati per rilanciare la nostra economia. Ristrutturare significa far lavorare il comparto dell’edilizia, ma anche creare ulteriori infrastrutture, offrire opportunità per le imprese, preservare il paesaggio e incentivare il turismo».
Per quanto riguarda l’ultrabroadband, fra quest’anno e il prossimo sono previsti estendimenti della rete in moltissime località del Bellunese, dal centro (coinvolti oltre 25 mila abitanti e 11.523 edifici) alla Val del Gat, sul Nevegal, dove vivono appena tre persone. I lavori porteranno la banda ultralarga anche a Alpe in Fiore (33 abitanti, 16 edifici coinvolti), Antole, Bes, Bolzano bellunese, Caleipo, Sossai, Castion (2357 gli abitanti coinvolti e 1039 gli edifici), Castoi, Cavessago, Cet, Cirvoi, Col di Salce, Collungo, Giamosa, Giazzoi, Levego, Modolo, Nevegal, Orzes, Pascoli, Pittanzella, Pra de Luni, Rivamaor, Safforze, Salce, San Fermo, San Pietro in Campo, Sopracroda, Tassei, Tisoi, Vignole e Visome.
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