Bandi Cariverona più semplici con l’on line

Consultazione e richiesta di contributi non avranno bisogno della carta. Nuove scadenze in arrivo
BELLUNO. Più facile, più rapida, senza l’uso della carta. La consultazione dei bandi della Fondazione Cariverona diventa più agevole per gli enti e le associazioni che presentano richiesta di contributi. Da quest’anno la Fondazione Cariverona ha adottato una nuova versione della piattaforma informatica, funzionale e di facile accessibilità. E’ una piattaforma (al sito www.fondazionecariverona.org) a cui si accede dopo essersi registrati con login e password. La si può utilizzare sia per presentare le istanze di contributo, sia per la gestione dei progetti deliberati da Cariverona


Una volta che si è registrato sulla piattaforma, ciascun ente o associazione ha la possibilità di verificare i bandi in quel momento attivi (e per i quali può presentare domanda); può aggiornare i propri dati anagrafici; e può gestire e rendicontare le pratiche aperte per le quali ha ricevuto un contributo dalla Fondazione. La comunicazione fra Fondazione Cariverona ed enti e associazioni, poi, passa tutta attraverso la piattaforma web. Quali sono i vantaggi del nuovo sistema digitalizzato? Per i beneficiari dei contributi (enti o associazioni), c’è la possibilità di monitorare online le pratiche in corso e di avanzare le richieste di contributo. Per la Fondazione Cariverona, è ora possibile controllare in tempo reale le pratiche in gestione e le comunicazioni con i beneficiari dei contributi.


Sono in media un migliaio le richieste di contributi che vengono presentate ogni anno dagli enti e dalle associazioni delle province di Verona, Vicenza, Belluno, Ancona e Mantova. Nel 2016 sono arrivate alla Fondazione istanze di contributi di cui 43% dal territorio di Verona, 22% dal territorio di Vicenza, 10% da Belluno, 12% da Ancona-Marche, 7% da Mantova e il restante 6% da altre zone dell’Italia o extranazionali.


In risposta ai primi quattro bandi pubblicati dalla Fondazione nel 2017, chiusi il 10 marzo, sono arrivate 377 richieste (150 sul bando Cultura, 132 sul Cantiere Didattica, 84 sul Welfare e famiglia e 11 su Programmi Terapeutico-Riabilitativi). Sono adesso aperti i bandi Scuola, giovani e mondo del lavoro (scadenza 12 giugno), Fondi archivistici (scadenza 12 giugno) e Sostegno alle imprese culturali giovanili (scadenza 23 giugno).


«Siamo particolarmente fieri di questo nuovo sistema che non solo è di facile utilizzo da parte dei beneficiari», sottolinea il direttore generale della Fondazione Cariverona, Giacomo Marino, «ma anche permette un’acquisizione immediata dei documenti da parte nostra e soprattutto con un processo a step assicura a noi ed al richiedente già in fase di istruttoria che tutti i documenti siano allegati alla domanda. Non è stato facile e abbiamo avuto qualche ritardo ed imprevisto ma adesso il sistema è stabilizzato, grazie a tutti i beneficiari che in questi ultimi mesi ci hanno segnalato i problemi e che hanno avuto pazienza portando adesso il sistema a regime».


Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi