Strappato il tricolore degli alpini a Belluno, Zaia: «Un triste simbolo di perdita di valori, primo fra tutti il rispetto»

Condanna unanime per l’atto vandalico accaduto nella notte precedente l’assemblea della sezione di Belluno dell’Ana. Il sindaco: «Segnale preoccupante di mancanza di rispetto verso chi, con dedizione e spirito di servizio, ha sempre operato per il bene della comunità» 

Un momento della sfilata degli alpini di domenica
Un momento della sfilata degli alpini di domenica

Condanna unanime per il tricolore strappato. Nella notte fra sabato e domenica, proprio quella precedente l’assemblea annuale dell’Ana Belluno, ignori hanno ridotto a brandelli una delle bandiere che erano state esposte lungo il percorso della sfilata degli alpini da piazza Piloni alla caserma Salsa.

«E’ un triste simbolo di perdita di valori», afferma il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, esprimendo «condanna e dispiacere per l’atto vandalico rivolto contro gli Alpini di Belluno in occasione dell’assemblea annuale di sezione. Strappare e danneggiare bandiere tanto care a questi eroi, sia in tempo di guerra che di pace, è il triste simbolo di una grave perdita di valori, a cominciare dal rispetto».

«I tanti episodi di eroismo di cui gli Alpini si sono resi protagonisti in tempo di guerra fanno parte della storia e non potranno mai essere cancellati», aggiunge Zaia, «ma oggi non dobbiamo dimenticare con orgoglio e gratitudine quanto le penne nere fanno in aiuto alle persone in difficoltà, in occasione di calamità naturali, quando c’è bisogno di gente coraggiosa che sia la prima ad arrivare e l’ultima ad andarsene quando c’è bisogno. Danneggiare le loro bandiere è un gesto che denota una grave lacuna di ignoranza rispetto alla storia e al presente».

Condanna l’episodio anche il sindaco di Belluno Oscar De Pellegrin, che afferma: «Educare i giovani ai valori alpini è l’antidoto alla perdita di senso civico». L’atto di strappare il tricolore «non è solo vandalismo, ma un segnale preoccupante di mancanza di rispetto verso chi, con dedizione e spirito di servizio, ha sempre operato per il bene della comunità. Gli Alpini sono un simbolo di solidarietà, impegno e sacrificio: attaccarli significa offendere valori profondi che appartengono a tutta la nostra società».

«La bandiera è il nostro simbolo», prosegue De Pellegrin. «Da atleta, quando gareggiavo in giro per il mondo, la bandiera del nostro Paese mi ha sempre fatto sentire italiano e fiero di esserlo, mi ha sempre fatto sentire di essere parte di una storia comune fatta di valori condivisi con una grande comunità. Tanti italiani hanno dato la loro vita per difendere quel Tricolore, e per questo un gesto simile è ignobile. Occorre individuare i responsabili di questo atto e, più ancora di punirli, educarli ai valori alpini: il rispetto, la memoria, la responsabilità verso la comunità».

Solidarietà anche da parte del presidente della Provincia Roberto Padrin: «Dove ci sono gli Alpini, funziona sempre tutto a meraviglia. Lo penso ogni volta che vedo all’opera le penne nere. E lo ribadisco oggi, in una giornata in cui non possiamo non condannare quanto accaduto a Belluno, dove qualche mano “cattiva” ha voluto strappare una delle bandiere che abbellivano il percorso della sfilata degli Alpini, in occasione dell’assemblea annuale di sezione. Gli Alpini sanno sempre mettere in campo impegno e dedizione, in prima linea nel momento del bisogno, nella socialità e nella dedizione alla comunità locale. Sono il simbolo di quella cooperazione che lavora per ricucire, per unire, per rinsaldare rapporti. Il loro operato silente e sempre presente nei nostri paesi è più che sufficiente a ricucire quella bandiera strappata e a far dimenticare in fretta un brutto gesto».

«Strappare il tricolore è un gesto gravissimo; farlo poi in occasione di un evento dedicato agli alpini e in una città visceralmente legata alle penne nere come Belluno è ancora più grave», afferma infine il senatore Luca De Carlo. «In questo modo, si calpestano due simboli – la bandiera e gli alpini – che rappresentano la nostra nazione e i suoi valori: il sacrificio, l'impegno, l'amore per il territorio, la gratuità dell'azione per il bene delle comunità. Strappare il tricolore non è una ragazzata, come qualcuno non mancherà di far intendere: è un messaggio politico grave e da condannare. La bandiera racchiude la nostra storia e le vite di chi è caduto affinché noi oggi potessimo scrivere il nostro futuro; tra loro, ci sono tantissimi alpini che, nel giorno della loro festa, si sono trovati di fronte a questo triste spettacolo. Un atto che però tra i bellunesi e non solo non può far altro che rinforzare l'affetto dei cittadini verso chi da sempre si impegna per il bene delle popolazioni e dei territori».

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