Bar ed edicola: il bando è unico
BELLUNO. Indetta la gara per l’affidamento in concessione della gestione del bar edicola dell’ospedale di Belluno e dell’attività di distribuzione automatica di alimenti e bevande per le due aziende sanitarie, quella di Belluno e quella del Feltrino.
L’importo a base d’asta ammonta a 720 mila euro, Iva esclusa.
Sono, infatti, in scadenza le concessioni sia nel Bellunese che nel Feltrino. L’impresa Serenissima ristorazione spa di Vicenza ha dal gennaio 2012 la gestione in concessione del “servizio bar” all’ospedale San Martino, che scadrà a dicembre di quest’anno. L’importo annuo per questo era di oltre 400 mila euro.
Inoltre, nel luglio dell’anno scorso è stato affidato in concessione alla ditta Cds di Bassiato M. & C. srl di Belluno fino a dicembre il servizio di rivendita di giornali, riviste e periodici all’interno del nosocomio bellunese al canone annuo di 4.800 euro.
Successivamente, l’Usl1, a seguito di una ricognizione dei distributori automatici presenti nell’azienda, ha evidenziato la presenza di 50 apparecchiature dislocate tra Belluno, Agordo e Cadore, mentre sono una trentina quelle di pertinenza dell’azienda feltrina distribuite tra Feltre, Pullir e Santa Giustina.
Vista la scadenza di questi bandi e la prossima unificazione delle due Usl, la direzione strategica di Belluno ha quindi deciso di indire una gara unica, unificando le attività di bar ed edicola e suddividendo i servizi in due lotti. Il primo, dell’importo di 300 mila euro oltre all’Iva, riguarda da un lato la gestione del bar con rivendita di giornali e riviste all’interno dell’ospedale di Belluno e dall’altro le aree dove posizionare i distributori automatici di alimenti e bevande.
Il secondo lotto, dell’importo di 420 mila euro oltre all’Iva, si occuperà, invece degli 80 distributori automatici da dividere tra strutture sanitarie feltrine e bellunesi.
Queste concessioni dureranno tre anni, che potranno essere prorogate alla scadenza per altri 24 mesi. La decisione all’inizio prevedeva invece cinque anni continuativi di concessione, ma poi, su suggerimento del Crite, la Commissione regionale per l’investimento in tecnologia ed edilizia, si è espressa per ridurre il periodo contrattuale a tre anni rinnovabili per altri due.
Per la pubblicazione del bando e di eventuali tasse, l’Usl 1 pagherà quattromila euro, che saranno detratti direttamente dal budget del Servizio Provveditorato.
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