Bar pieni di giovani per i Giovedì di sera: «Potenzieremo il servizio sicurezza»
BELLUNO
Bar affollati, un po’ meno i negozi. C’è stato un buon successo di pubblico nel primo appuntamento con i Giovedì di sera, la rassegna organizzata per il 24° anno dal consorzio Belluno centro storico. Il rischio pioggia e una temperatura non proprio estiva non hanno scoraggiato tanti giovani, che si sono radunati nei bar per tutta la serata.
Le concentrazioni maggiori si sono registrate all’Astor e al Deon. Entrambi i locali si erano dotati di un servizio di sicurezza, e all’Astor il personale ha operato un filtro nel portico per evitare che la terrazza con vista sul Piave si affollasse. Qualche assembramento c’è stato anche sotto i portici di piazza dei Martiri.
Il consorzio ha impegnato per tutta la serata tre operatori di sicurezza, ma annuncia che potenzierà il servizio per i prossimi appuntamenti: «Abbiamo fatto tanti sforzi nei mesi scorsi, durante la pandemia, non dobbiamo vanificarli», premette la presidente del consorzio, Annamaria Bristot. «Metteremo più persone di servizio nei prossimi giovedì». Ci vorrebbe anche qualche pattuglia delle forze dell’ordine, suggerisce la presidente: basta un’auto posteggiata in piazza per fare da deterrente per gli assembramenti.
Il risultato del primo Giovedì di sera, però, è stato abbastanza soddisfacente: «C’era veramente tanta gente in centro, nonostante un clima non ideale. I ragazzi hanno voglia di uscire dopo tre mesi chiusi in casa, è comprensibile. Dovremo però riflettere perché ieri (giovedì, ndr) l’età media del pubblico era piuttosto bassa».
Si sono viste poche famiglie in centro, e i negozi non hanno lavorato molto, a differenza dei bar. «Forse le famiglie non sono uscite anche perché c’era il rischio pioggia», riflette la Bristot, «o forse è mancata una proposta musicale adeguata per loro». Il dj set attira i giovani, in effetti. Anche questo è un aspetto da ritarare per i prossimi appuntamenti, pur nell’autonomia che hanno i locali di decidere l’intrattenimento musicale (i cui costi sono a carico degli esercenti). La band itinerante, però, è piaciuta molto a chi l’ha ascoltata per le vie del centro.
«Comunque è stato un successo e siamo contenti», conclude la Bristot. «È stato bello vedere la piazza piena di gente, se pensiamo a com’era deserta tre mesi fa. Ora però lavoriamo per attirare in centro le famiglie, in modo che i negozi possano lavorare durante la rassegna, e per aumentare il servizio di sicurezza a fini preventivi». —
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