Bar, ristoranti e rifugi: uno su due non fa lo scontrino
BELLUNO. Sono 44 le strutture commerciali risultate irregolari in materia fiscale sulle 87 controllate dalla guardia di finanza di Belluno (pari al 50,6% dei casi) nell’ambito dell’operazione «Montagne sicure» che ha visto accertamenti in varie categorie economiche come alberghi, ristoranti, bar, malghe, agriturismi, bed&breakfast, centri benessere.
I controlli, da giovedì a domenica scorsa, hanno visto impiegate numerose pattuglie dei finanzieri in divisa e in abiti civili. In materia di emissione di scontrini e ricevute fiscali sono stati eseguiti 87 controlli, che hanno portato alla constatazione di 44 violazioni. In una struttura turistica del Cadore è stato scoperto un istruttore di nuoto, risultato evasore totale in quanto si era «dimenticato» di dichiarare i propri redditi professionali degli ultimi 5 anni.
Le irregolarità accertate vanno ad aggiungersi alle complessive 126 violazioni in materia di scontrini e ricevute fiscali già contestate dalla guardia di Finanza nel bellunese da inizio anno. L’attività nelle fiamme gialle non è circoscritta agli accertamenti fiscali ma si estende anche alla sicurezza in montagna attraverso le Stazioni di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Auronzo di Cadore e di Cortina d’Ampezzo: da gennaio agli inizi di agosto i due centri sono stati impegnati in 100 interventi con la salvezza di 119 persone.
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