Bard: bisogna rivendicare la nostra specificità

BELLUNO. «La Regione Veneto vuole riprendersi le deleghe lasciate alle Province? Fanno bene i presidenti a protestare, ma questo è solo un assaggio di quello che accadrebbe se la riforma...

BELLUNO. «La Regione Veneto vuole riprendersi le deleghe lasciate alle Province? Fanno bene i presidenti a protestare, ma questo è solo un assaggio di quello che accadrebbe se la riforma costituzionale andasse in porto». Ne è convinta la presidente del Bard, Alessandra Buzzo.

«Come Bard speriamo che, in seguito al colloquio che ci sarà tra il presidente dell’Upi e la giunta veneta, quest’ultima possa fare un passo indietro, dando quindi seguito alla specificità del Bellunese. Se Palazzo Piloni dovesse perdere queste funzioni, sarebbe una batosta pesantissima e un ulteriore passo indietro nel cammino verso una vera autonomia».

Ma non è solo questa decisione a preoccupare gli autonomisti: «Se Venezia dovesse cambiare idea e le deleghe dovessero rimanere in capo a Palazzo Piloni, la questione non si risolverebbe qua. Una vittoria del “Sì” al referendum porterebbe a una revisione del Titolo V, con il trasferimento delle materie concorrenti allo Stato, togliendole alla Provincia e alle Regioni. Un vero accentramento di poteri, nonostante le vuote promesse di riconoscimento della aree montane. Nessuna autonomia con il Sì».

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