Barricate per l’asfalto sulle strade bianche

BELLUNO. Diamoci una Calmada. L'opposizione di Palazzo Rosso invita la giunta a riflettere sulla possibilità di far scorrere fiumi d’asfalto sulle strade bianche intorno al centro. Ad esempio, la Calmada, che rappresenta soltanto alcuni dei dieci chilometri da annerire. Nastri di catrame, al posto del ghiaino polveroso eppure più in tinta con il verde dei prati, ma non sarebbe meglio sistemare prima le vie cittadine? Perché il conto sarebbe di 800 mila euro, bene che vada: da dove uscirebbero questi soldi, dal momento che si è faticato a ritagliarne 200 mila dal bilancio preventivo per le bitumature urbane? La discussione si è fatta accesa, nell'ultima commissione urbanistica: il Pd, con Irma Visalli e Roberto De Moliner contro l’assessore ai lavori pubblici, Luca Salti e Orlando Dal Farra, che è anche il presidente dell’Unione montana, di conseguenza ha un notevole interesse nella vicenda.
Un derby difficile, che si giocherà anche in Europa, ben sapendo che una strada asfaltata è più invitante di una sterrata: «Vorremmo sapere se ci sono delle priorità», attacca Visalli, «oltre che uno studio di fattibilità economica su queste strade. Dal Farra ci ha detto di avere l’intenzione di preparare un progetto per chiedere dei fondi europei, ma siamo sicuri che questo sia possibile? Personalmente mi piacerebbe sapere se ci sono delle urgenze, ma anche quanto costa un’asfaltatura e se ci sono delle possibili alternative, dal ghiaino stabilizzato ad altre tecniche più recenti e magari innovative. Ricapitolando: quali, a che prezzo e che alternative ci sono? Cominciamo a fare un piano completo delle strade bianche cittadine, prima di ragionare con attenzione sulle mosse da fare. Rimango dell’idea che si debba agire con velocità soprattutto sulle strade già asfaltate, mentre mi pare che non ci sia tutta questa fretta. Siamo ormai alla fine di ottobre e sarebbe ora passata di cominciare a mettere a posto le situazioni più disastrate. E questo al di là di petizioni e raccolte firme, che ho visto in internet».
Sostanzialmente d’accordo De Moliner, che si permette di aggiungere la sistemazione dei marciapiedi a quella delle strade già ricoperte. Lo continuano a chiedere i cittadini, rischiando distorsioni alle caviglie: «Per asfaltare tutte le strade bianche, servirebbero almeno 800 mila euro, forse un milione. Dove pensa di andare a prendere tutti questi soldi l'amministrazione comunale? Pare si vogliano sfruttare i bandi europei, ma mi domando: non sarebbe più opportuno asfaltare prima le strade, quelle di transito, che sono in pessime condizioni? Basta farsi un giro sulle strade che percorriamo tutti, quotidianamente, per rendersi conto di quanti interventi siano non più rimandabili. Penso che l'asfaltatura delle strade bianche non sia una priorità».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi