«Basta con gli sprovveduti» Per loro le multe sono salate
BELLUNO. Un corso di formazione per gli operatori dei pronto soccorso del territorio e per i circa 1000 volontari che operano nelle ambulanze (14 associazioni) per insegnare loro come si comunicano le “bad news” cioè le cattive notizie a pazienti e familiari. Lo ha organizzato Dolomiti Emergency per sabato con la presenza di un coach trainer. Iniziative che vanno nella direzione di creare una sensibilità maggiore negli operatori e che si aggiunge all’intenzione dell’associazione di aumentare i massimali assicurativi per gli iscritti, per coprire i costi del trasporto sia per l’Italia che per l’Europa. Tutto per evitare che vengano recapitate a casa fatture “salate” a chi non trovandosi in situazioni critiche sanitarie, ha chiesto l’intervento dell’elisoccorso. Soltanto l’anno scorso sono arrivati 12 mila euro da pagare ad un atleta svizzero in vacanza nelle Dolomiti e altri 9000 a un gruppo di sei boy scout che si era perso. «È impossibile oggi non conoscere le previsioni meteo per chi vuole andare in montagna visto che siamo tutti dotati di smartphone. È venuto il momento di non agevolare questo atteggiamento per cui si va in montagna con scarpe da ginnastica e calzoncini corti», conclude Giovanni Cipolotti primario del Suem. (p.d.a.)
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