«Basta con le manovre guidate dai partiti»
BELLUNO. «Basta con le manovre delle segreterie di partito, la città ha bisogno di persone che si interessino dei problemi e trovino le soluzioni necessarie». Franco Roccon è scattato in anticipo nella maratona che porterà al traguardo delle elezioni comunali. Ha un’andatura costante e, finora, pochi avversari. C’è il sindaco uscente, Jacopo Massaro. Null’altro, di concreto. E mentre centrodestra e centrosinistra cercano la quadra, lui marcia.
Nell’uscita di Forza Italia e Lega Nord legge «le classiche manovre delle segreterie dei partiti, che però in questo momento contano poco. Non aiutano ad aggregare. La città ha bisogno di soggetti che si interessino della questione pubblica, che sappiano quali sono i problemi, che trovino soluzioni. Persone che amino questa città, non che passino per le segreterie politiche. Queste dinamiche sono passate».
Quello che bisogna fare, secondo Roccon, è «focalizzarsi sui problemi della città, come sto facendo io con gli incontri pubblici. Le scuole, la sicurezza, l’illuminazione pubblica, i furti nelle frazioni. Ci sono tantissime cose da fare. E oggi tutto serve fuorché l’intervento di segreterie di partito e di parlamentari più o meno potenti».
Intanto Roccon continua i suoi incontri. Domani sarà a Caleipo, alle 20.30 nella saletta della cooperativa. «Gli incontri stanno andando bene», continua. «Non è facile avvicinare le persone, ma negli ultimi appuntamenti la partecipazione è aumentata. Anche l’iniziativa “Dillo a Franco” sta avendo un discreto successo». Giovedì più di qualcuno gli ha presentato il problema neve e ghiaccio, ma sono arrivati suggerimenti su illuminazione pubblica, sicurezza nelle frazioni, le fermate dell’autobus (servono pensiline e magari dei lampioni dove mancano).
Domani a Caleipo si parlerà di sicurezza nelle frazioni, di interventi nelle scuole, di ripristinare la figura del capofrazione, anello di collegamento fra la comunità e l’amministrazione. Ma anche di risparmio energetico negli edifici comunali e di maggiore attenzione agli anziani e alle giovani coppie con figli.
Durante gli incontri qualcuno chiede lumi anche sulla questione Bim Gsp, ammette Roccon: «Ho spiegato che non si sta ripianando un buco, ma una mancanza dei sindaci del Bellunese nell’adeguamento delle tariffe. La società si è indebitata, aspettando un adeguamento che non è mai arrivato dall’Ato (che nel 2010 e 2011 ha riconosciuto il credito da tariffa con apposite delibere)».
Per quanto riguarda la lista, infine, Roccon sta lavorando alla seconda. La prima, a quanto pare, sarebbe ad ottimo punto, «e forse riuscirò a costruirne anche un’altra», conclude. (a.f.)
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