Basta un po’ di sole e la fiera dell'Oggetto ritrovato conquista il pubblico

FELTRE

Uno striscione accoglie i visitatori che arrivano in piazza Maggiore: “Bentornati, ripartiamo insieme”. Basta qualche timido raggio di sole a illuminare la Fiera dell’oggetto ritrovato che si riempie di pubblico: molti appassionati di oggetti di seconda mano e vintage, altrettanti i curiosi e non manca una fetta di feltrini che approfittano per una semplice passeggiata per riscoprire cos’è la socialità, ancorché indossando la mascherina o tenendola sotto il mento, pronti ad alzarla alla bisogna. La città e il centro storico mandano un segnale di rinascita e poco importa che ci siano in piazza solo 25 delle 50 bancarelle previste. D’altra parte ha piovuto fino alle 7 e gli espositori che arrivavano da più lontano non se la sono sentita di affrontare il rischio. Ma tant’è, il bilancio della prima uscita, quella che l’assessore comunale Valter Bonan, definisce una sorta di “numero zero”, in attesa di inaugurare in maniera ufficiale a luglio la nuova stagione della fiera. Il primo segnale è comunque incoraggiante.

I BANCHETTI

Sono disposti in tutta piazza Maggiore, più distanziati del solito per rispettare le prescrizioni sugli assembramenti e comunque con qualche defezione dovuta alle previsioni meteo che promettevano tuoni e fulmini per tutta la giornata. Invece, il cielo un po’ alla volta si schiarisce e dopo le 11 stare in piazza è davvero gravevole. L’esposizione è variegata: dai mobili di legno ai servizi di posate, dalla chincaglieria ai libri e alle riviste di seconda mano, dalle vecchie scatole per contenere i biscotti ai piatti incisi. Non manca un intero stand con opere in legno provenienti dall’Africa e chi ha pazienza per cercare trova chincaglierie e cianfrusaglie in quantità. Il tutto condito da un sorriso degli espositori, che sembrano quasi più felici dei visitatori di essere tornati a Feltre.

PROVA SUPERATA

Il Comune è soddisfatto: «Attorno all’Oggetto ritrovato si sono create attesa e curiosità e l’affluenza di questo primo appuntamento lo dimostra. Devo dire grazie alla polizia locale e ai volontari della protezione civile che hanno fatto in modo che l’afflusso si svolgesse in modo regolare, ma devo dire che il giusto atteggiamento di venditori e pubblico ha fatto la parte più grossa. Dovevano esserci più banchetti, ma la pioggia caduta fino al primo mattino ha scoraggiato chi arrivava da più distante. Poco male, ci rifaremo a luglio».

CIVICO 43

Ad arricchire l’offerta della ristorazione in centro storico si è aggiunto da venerdì sera anche il Civico 43 che ha riaperto i battenti con una grande novità: la valorizzazione della Salita Vittore Muffoni, trasformata in terrazza esterna. Dopo una sistemazione generale, le ragazze del locale l’hanno attrezzata con tavoli, sedie e una suggestiva illuminazione che soprattutto la sera offre un magnifico colpo d’occhio: «Sabato sera», affermano, «abbiamo dovuto anche mandare via delle persone e la cosa ci è spiaciuta. Ma le aspettiamo quanto prima con le nostre specialità». —

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