Battuta invano la Val Pramper: le ricerche di Federico andranno avanti fino a lunedì
Val di Zoldo. Nemmeno la Val Pramper e l’area del Castel de Moschesin hanno offerto una traccia utile per ritrovare Federico Lugato. Il trentanovenne era uscito giovedì scorso per un giro ad anello fino a Baita Angelini e da allora non da notizie.
Ieri erano una settantina le persone presenti, fra personale del Soccorso alpino, della Guardia di finanza, Vigili del fuoco, Protezione civile, Polizia di Stato con una squadra di Moena e i volontari privati che hanno risposto agli appelli della moglie, che si sono distribuite sulle aree loro affidate dal Centro mobile di coordinamento delle operazioni.
Sono state battute la parte bassa della Val Pramper verso Forno di Zoldo, da Casera di Mezzodì verso l’abitato e da sopra il Rifugio Sora’l Sass a scendere.
I droni hanno sorvolato le rocce sottostanti il Rifugio e hanno volato nell’area del Castel de Moschesin, dove nei giorni scorsi anche l’elicottero aveva effettuato delle perlustrazioni. Il personale presente ha verificato i dirupi, e alcuni soccorritori si sono calati nei luoghi più impervi, ma le ricerche non hanno ancora dato esito positivo.
Le operazioni proseguiranno fino a lunedì, quando è prevista una nuova riunione in Prefettura per decidere come continuare. Continua anche la raccolta fondi aperta dalla moglie: a ieri erano stati raggiunti 26 mila euro, fra raccolta su Facebook e bonifici sul conto corrente dedicato.A.F.
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