Befana “funambola”, in mille a Sottoguda

Fin dall’imbrunire, ieri sera, il piccolo borgo di Sottoguda è stato invaso da tanti turisti arrivati anche dalle località limitrofe per vedere la befana arrivare, non a bordo della tradizionale scopa, ma appesa ad una corda. Il lungo serpentone di gente si è incamminato tra i Serrai, lungo la strada innevata e illuminata dalle torce finlandesi, che rendevano l’atmosfera più magica. Alle 18 precise la vecchina, supportata dai volontari della stazione del Cnsas della Valpettorina, ha cominciato la calata. Un “volo” che quest’anno è stato attrezzato lungo una teleferica approntata con le corde da arrampicata che ha reso lo spettacolo ancora più suggestivo, ma soprattutto più visibile a tutto il pubblico. Una discesa lenta, da vera star, prima di atterrare tra la gente, stretta tra le ripide pareti a strapiombo sul torrente Pettorina. Per lei gli organizzatori avevano preparato un piccolo palco, da dove ha poi cominciato a distribuire caramelle per la gioia dei tanti bambini presenti con lo loro famiglie.

Immancabile la presenza degli alpini che hanno distribuito il brulé mentre i bambini bimbi portavano i “pagaruoi e pagarele” ed i “maz”, le fascine per le pire dei fuochi benauguranti. Il tutto accompagnato dalla musica del gruppo “Il Pesce & Bros”. La festa è poi continuata tra le vie di Sottoguda, dove ancora ieri sera era aperta la manifestazione “Nadel ite i tabiei” (Natale nei fienili), esposizione di prodotti locali e d’artigianato nei tipici fienili della frazione da poco diventata uno dei borghi più belli d’Italia. Soddisfatti gli organizzatori. «Dopo il successo dello scorso anno c’era un po’ di timore di riuscire a ripetere l’exploit», spiega emozionata Lucia Farenzena, consigliere comunale di maggioranza. Invece tutto è andato molto bene e la gente si è divertita un sacco».