I bellunesi pagano volentieri le tasse

Nello scorso anno ci sono state poco più di cento liti tributarie. Nel Veneto comanda Venezia davanti a Verona

Gigi Sosso
Il palazzo di giustizia di Belluno
Il palazzo di giustizia di Belluno

I bellunesi e le tasse. In provincia, sembra esserci un buon rapporto tra i contribuenti e il Fisco. C’è una vecchia canzone del duo dialettale Belumat che suona «al belunese l’è senza pretese, al paga le spese, al stropa le spese» ed è vero.

Secondo una statistica aggiornata al 31 dicembre 2024 e pubblicata dal Sole 24 Ore, quelle che tecnicamente si chiamano liti sono soltanto 119, il che significa ultimo posto per distacco in Veneto e terz’ultimo in Italia. Soltanto nelle sedi di Aosta (116) e Verbania (117) ce ne sono state di meno.

I dati del Veneto

Non ci sono poi chissà quanti abitanti in più in Polesine, eppure già in provincia di Rovigo si sale a 233.

Molto più alto il numero nelle altre sedi: Venezia guida con 893, davanti a Verona 865, Padova 811, Vicenza 768 e Treviso 692. Al tribunale di Belluno, i giudici impegnati in questo tipo di contenzioso sono cinque, il che significa che ognuno di loro sbriga 23,8 pratiche, nel corso dell’anno.

A Venezia, sono 13 per 68,6; a Verona nove per 96,1; a Padova 14 per 57,9; a Vicenza otto per 96; a Treviso nove per 76,8 e a Rovigo sette per 33,5. Nella città di Giulietta e in quella del Palladio, si lavora più che nelle altre sedi.

Il personale amministrativo

Quello che manca al palazzone di via Segato è il personale amministrativo. Non sono in questo settore, ma in generale, considerato che la scopertura è di oltre il 50 per cento e non si vedono soluzioni, almeno nell’immediato.

A occuparsi di questo settore, sono appena in due contro i quattro Rovigo, dove hanno senz’altro una migliore distribuzione dei carichi di lavoro. Il record regionale è a Vicenza con 10 (addirittura più dei giudici) e non va male nemmeno a Padova con nove. Otto sono quelli al lavoro a Venezia, sette a Treviso e sei a Verona.

I dati nazionali

I contribuenti più litigiosi sono a Napoli, dove i casi sono addirittura 24 mila 560. I giudici al lavoro sono 170, ciascuno dei quali copre un totale di 144,4 pratiche, grazie all’aiuto di 74 impiegati amministrativi.

Segue Roma con 19 mila 556. Le toghe impegnate sono 192 per una media di 102,3. Sono 79, invece, gli amministrativi. Milano è lontanissima dalle altre due metropoli con 6 mila 402 per 85 giudici e 40 impiegati.

Ogni giudice si occupa di 75,3 pratiche. Il capoluogo meneghino è alle spalle, ad esempio, di Catania, che di pratiche aperte ne ha 9 mila 720 per 56 giudici, ognuno dei quali ha in carico 173,5 fascicoli.

All’ombra dell’Etna, sono 29 gli addetti del settore amministrativo. I dati ufficiali sono forniti direttamente dal ministero dell’Economia.

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