A Belluno l’albergo Centrale pronto a rinascere. Una nuova proprietà riaprirà l’hotel
Costruito nel 1958, è chiuso da vent’anni. La struttura è stata acquisita da un imprenditore bellunese: avrà sedici camere, al piano terra un locale pubblico
Lo storico albergo Centrale, all'angolo fra via Loreto e via Matteotti a Belluno, è pronto a rinascere. Di recente (parliamo di una manciata di settimane fa) la struttura è stata acquisita da un imprenditore bellunese, che punta a restaurarlo e ristrutturarlo per ridargli quella vocazione che aveva: ovvero un hotel. A due passi dal centro storico del capoluogo.
La storia
Costruito nel 1958, l’albergo Centrale è sempre stato di proprietà della famiglia Fedon. L’ultima gestione risale a Romolo Fedon, un artista oltre che un imprenditore, che ne aveva fatto anche una piccola galleria d’arte con alcune delle sue opere.
Dopo la stagione d’oro degli anni Settanta e Ottanta del Novecento, il Centrale ha subito un lento declino, fino alla chiusura arrivata all’inizio degli anni Duemila.
Da allora le vetrine del locale al piano terra, che era adibito a bar e pasticceria a servizio non solo dell’hotel, hanno iniziato a riempirsi di polvere. Era un punto di riferimento, per i bellunesi. Era l’orgoglio di Romolo Fedon, compariva anche in alcune guide turistiche.
Le saracinesche abbassate sono diventate la tela improvvisata dei writers, che le hanno riempite di scritte e graffiti di ogni genere. Le tapparelle dei piani superiori hanno subito il trascorrere del tempo, inesorabile. Per chi arriva a Belluno, non è proprio un bel biglietto da visita transitare per via Loreto, porta d’ingresso al centro storico.
C’è da dire che tutta quella zona della città vive da anni una situazione di difficoltà. Le attività commerciali si contano sulle dita di una mano, e anche se un minimo ricambio c’è, poche sopravvivono oltre l’anno. Un rilancio è quanto i bellunesi attendono da tempo. Lo sperano.
Il rilancio
Ma qualcosa si sta muovendo e l’operazione messa a punto dall’imprenditore bellunese che ha acquisito la proprietà dell’albergo Centrale potrebbe essere quella scintilla in grado di far rinascere l’ingresso al centro storico del capoluogo.
I tempi non saranno brevissimi, perché l’albergo va completamente ristrutturato. Le verifiche per la fattibilità del restauro sono state fatte. Come quella strutturale, che ha dimostrato che non ci sono problematiche. Ma all’interno ci sono molti lavori da fare, a partire dagli impianti.
Le normative, da quando il Centrale è stato costruito, sono molto cambiate. Non c’è l’ascensore, e dovrà essere installato per raggiungere i quattro piani della struttura in maniera agevole. Le camere, che sono ventiquattro, non hanno tutte il bagno e saranno completamente rifatte. Alla fine ce ne saranno sedici, in base all’idea progettuale che ha un obiettivo ambizioso ma concreto: far tornare a splendere l’albergo Centrale.
Il mercato c’è
Il mercato c’è. Nei giorni feriali gli alberghi della città accolgono la clientela business, i manager d’azienda in viaggio di lavoro verso i noti poli industriali della provincia. Le strutture ricettive esistenti in città che offrono camere confortevoli, accoglienti e servizi di buon livello sono sempre piene. Nei fine settimana ci sono i turisti. Non in tutti i periodi dell’anno, ma è chiaro che avere un albergo nuovo alle porte del centro potrebbe fare da volano anche per questa clientela.
Belluno, poi, non ha strutture in grado di offrire un numero elevato di camere: i posti letto non mancano, in città, ma sono distribuiti in larga parte fra bed and breakfast e hotel di dimensioni medie (e medio-piccole). L’operazione messa in campo, quindi, è ben piantata per terra e si fonda su basi solide.
In passato qualche interessamento alla struttura c’era stato, ma la vendita non si era mai concretizzata. Si era anche ventilata l’ipotesi di un’acquisizione per trasformare la struttura in un complesso residenziale, con appartamenti di pregio (l’immobile non ha vincoli). Ma non se n’era mai fatto nulla. Di recente l’interesse si è rinnovato e l’albergo Centrale è pronto per vivere la sua seconda giovinezza. Con lui, è pronta la città.
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